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Crolla la facciata all’istituto Ferraù

Il rischio di nuovi distacchi del prospetto centrale, mai messo in sicurezza dopo il crollo avvenuto a maggio scorso, era stato previsto dal consigliere della Terza circoscrizione, Claudio Cardile, che nei giorni scorsi aveva inviato un sollecito al Comune

MESSINA. Non è iniziato sotto una buona stella l'anno scolastico alla elementare Nino Ferraù di villaggio Aldisio. La facciata principale della scuola, mercoledì pomeriggio ha ceduto ancora una volta, con nuovi crolli che si sono verificati poco dopo l'uscita degli alunni dal plesso.
Appresa la notizia, i genitori hanno gridato subito al miracolo per il pericolo scampato solo per un soffio. Qualche ora prima e poteva accadere una tragedia. Il rischio di nuovi e pericolosi distacchi del prospetto centrale, mai messo in sicurezza dopo il crollo avvenuto a maggio scorso, era stato anticipatamente previsto dal consigliere della Terza circoscrizione, Claudio Cardile, il quale pochissimi giorni fa aveva inviato un sollecito all'amministrazione comunale.
L'ira dei genitori, scioccati per il grave rischio corso dai propri figli, è comprensibile dato che per mera negligenza è stata minacciata l'incolumità dei piccoli scolari e del personale docente e non docente.
"L'incidente si è verificato al secondo giorno di lezioni del nuovo anno scolastico - denuncia il consigliere Cardile - dimostrando che il plesso necessitava di urgenti interventi di manutenzione che durante le vacanze non sono stati eseguiti. E' bastato uno sguardo più attento per capire che, il pericolo assai fondato di nuovi crolli, era determinato dagli ampi tratti di cornicione ammalorati e dalle armature scoperte e più facilmente esposte alle avversità climatiche. Abbiamo assistito ad un secondo miracolo in pochi mesi ma non è detto che i miracoli possano sempre ripetersi".
Smaltita la paura, per gli studenti ed il personale scolastico restano i disagi della turnazione obbligata (8.30-13, 14.30-17.30), decisa dalla direzione didattica per motivi di sicurezza dato che l'accesso a scuola è consentito ai 400 iscritti solo dal cancello posteriore.
La patata bollente ora passa, nelle mani del neo commissario straordinario del Comune, affinchè predisponga i provvedimenti urgenti che l'amministrazione precedente non è stata capace di attuare.

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