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Caronte, l’8 ottobre nuovo sciopero

Per i rappresentanti dei dipendenti la società «decide di alterare la turnazione, colpendo così i posti di lavoro e le quote di salario»

MESSINA. Restano molto agitate le acque nella navigazione privata tra la Sicilia e la Calabria. Un nuovo sciopero dei marittimi della Caronte Tourist è previsto per il prossimo 8 ottobre. Ad annunciarlo sono stati i sindacati Filt Cgil, Uilt Uil, Ugl Mare e la Usclac Uncdim in una nota.
Venerdì scorso dopo una mattinata di blocco dei traghetti indetto dalla Fima Fast Confsal che aveva creato disagi, soprattutto all'ora di pranzo con punte di attesa che avevano anche raggiunto le due ore agli imbarcarderi della rada San Francesco, il sindacato aveva risposto sì alla richiesta dei dirigenti della Caronte Tourist di sospendere la protesta grazie soprattutto all'intervento del questore Gugliotta che ha organizzato un incontro tra dipendenti, organizzazione sindacale e vertici della Caronte, convincendo i lavoratori a desistere dalla loro forma di protesta.
Filt Cgil, Uilt Uil, Ugl Mare e Usclac Uncdim però confermano lo stesso un'altra giornata di sciopero e aggiungono: "Caronte e Tourist decide di alterare la turnazione, colpendo così i posti di lavoro e le quote di salario".
La manifestazione di due giorni fa era stata indetta dal sindacato autonomo Fima FastConfsal. Secondo l'organizzazione sindacale i vertici dell'azienda vorrebbero ridurre il personale a bordo dei traghetti da 18 a 15 dipendenti che produrrebbe un decurtamento dello stipendio di circa il venti percento.
Caronte and Tourist aveva detto che il "blocco" era stato giudicato illegittimo dalla competente Commissione di Garanzia, perché maturato in violazione della vigente normativa che regola il diritto allo sciopero, perché priva del necessario e dovuto preavviso e maturata senza garanzie circa il mantenimento di servizi minimi all’utenza.
La Caronte and Tourist, in ogni caso, si è detta comunque disponibile a trattare la vertenza affinché il problema venga risolto il prima possibile evitando disagi a coloro che devono attraversare lo Stretto.

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