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Il bancomat copiava i codici, sventato tentativo di truffa

Manomesso lo sportello. Era stato applicato uno "skimmer" per immagazzinare le password. La scoperta grazie a una segnalazione alla Polizia

MESSINA. Un dispositivo elettronico capace di leggere e di copiare i codici pin ed i dati contenuti nelle carte di credito era stato installato nello sportello bancomat di un istituto di credito del centralissimo viale San Martino. Grazie ad una segnalazione la Polizia ha scoperto il meccanismo sventando una truffa ai danni di parecchi clienti che hanno corso il rischio di vedere la propria carta bancomat clonata.
La scoperta è avvenuta domenica mattina, qualcuno si è accorto che lo sportello bancomat dell’agenzia di viale San Martino del Monte dei Paschi di Siena era stato manomesso, senza perdere tempo, ha subito avvisato la Polizia. Sul posto sono giunte alcune pattuglie delle Volanti e gli uomini della squadra mobile che hanno eseguito un sopralluogo. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della polizia scientifica che hanno eseguito alcuni rilievi alla ricerca di eventuali tracce lasciate dai malviventi.
Gli agenti hanno scoperto che qualcuno aveva installato nello sportello bancomat, uno “skimmer”, un particolare dispositivo elettronico che permette di immagazzinare su una memoria i codici delle carte di credito e delle carte bancomat. Il dispositivo si trovava nella feritoia dello sportello dove si inserisce la carta bancomat. Con i codici in mano sarebbe stato facile clonare le carte di credito e svuotare i conti corrente di ignari cittadini. Molto probabilmente i malviventi hanno agito di notte, tra sabato e domenica, hanno reso inservibile l’impianto di video sorveglianza e si sono messi all’opera senza essere disturbati da nessuno. Le indagini sono a 360 gradi anche se nessun aiuto potrà arrivare dalle telecamere di sicurezza esterne alla banca proprio perché i malviventi hanno provveduto a metterle fuori uso, tagliando con delle cesoie i fili elettrici. La clonazione delle carte di credito tramite la collocazione di uno skimmer non è una novità, era un sistema diffuso alcuni anni fa, utilizzato soprattutto da bande criminali rumene e dell’Est Europa.
Un sistema che quasi tutti gli istituti di credito sono riusciti a rendere inefficace, alzando le soglie di sicurezza per garantire i propri clienti. In questo caso, infatti, la truffa non è riuscita ad andare in porto proprio perché è stato possibile accorgersi per tempo che qualcosa che non andava.

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