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Campi sportivi più cari, protestano i club a Barcellona

Preannunciano azioni di protesta a partire da lunedì: pronti a bloccare la raccolta

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Le critiche e le lamentele delle società sportive barcellonesi sull'aumento delle tariffe per l'utilizzo degli impianti comunali non hanno modificato l'orientamento dell'Amministrazione Comunale, che su indicazione dell'assessore allo sport David Bongiovanni, ha deliberato il rincaro dei costi, applicando le sanzioni previste per gli enti economicamente deficitari.
Così nel bilancio di previsione 2012 sono state indicate le spese previste per l'anno in corso, al fine di garantire non solo la gestione degli impianti, ma anche quelli per gli asili nido e per la mensa scolastica, accanto ai costi per i fruitori dei tre servizi.
Per lo sport sono state previste spese per 304 mila euro, con un recupero a carico degli utenti di 110 mila euro, diviso sugli impianti comunali. Per la refezione scolastica è programmato un costo di 120 mila euro, con 55 mila a carico degli utenti, mentre per l'asilo nido il costo è di 446 mila euro, di cui 156 mila dovranno essere richiesti ai genitori degli alunni, attraverso la retta mensile. Un'ora di allenamento di una squadra dilettantistica sul campo di Zigari e di una società di pallavolo presso la palestra Aia Scarpaci, entrambe non omologate per accogliere il pubblico, costerà ad esempio 12 euro a fronte degli 8 previsti in precedenza. Le due formazioni di calcio impegnate nei tornei regionali pagheranno 28 euro all'ora per gli allenamenti allo stadio D'Alcontres, mentre un unico atleta pagherà 5 euro al giorno per allenarsi senza illuminazione.

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