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I dipendenti del Cus accusano: «Con Cama debiti raddoppiati»

Via il commissario ed il suo vice, impiegati senza stipendi da 30 mesi

MESSINA. I debiti del Cus nei confronti del personale sotto la gestione commissariale invece di essere diminuiti sarebbero raddoppiati. A sostenerlo i dipendenti del Cus da due mesi in sciopero. Gli insorti chiedono di rimuovere dal proprio posto il commissario del Cus Messina Sergio Cama e liquidare assieme a quest'ultimo anche il vicecommissario commissario Sergio Melai. che è anche direttore amministrativo del Cus nazionale. A chiederlo non è un'organizzazione sindacale ma sono gli impiegati del Cus Messina che da trenta mesi non percepiscono stipendio. In una lettera aperta inviata alla procura della repubblica, al prefetto al rettore, ed ai vertici nazionali del Cus gli impiegati spiegano le loro ragioni. La gestione di Cama avrebbe aggravato invece di risolvere la difficilissima situazione economica dell'associazione sportiva che gestisce parte delle strutture sportive dell'università. "Il commissario avrebbe dovuto - scrivono gli impiegati - relazionare ogni tre mesi sui progressi e sull'andamento della gestione". Gli impiegati accusano il Cus di avere sostituito il personale in sciopero con dipendenti precari senza copertura assicurativa. Nel calderone il difficile rapporto tra Cus e cittadella sportiva universitaria. Questa struttura fiore all'occhiello dell'università viene gestita in parte da personale che viene gestito dal Cus. Il personale del Cus parla anche di pressioni psicologiche. Accuse pesanti che adesso visto che tra i destinatari c'è anche il procuratore capo Lo Forte, saranno esaminati anche dalla magistratura. Impossibile raccogliere una replica da parte del commissario Cama visto che il suo telefono cellulare squilla a vuoto.

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