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Nessun accordo con la Caronte Stretto, nuovo sciopero il 23

Fallita intesa tra la compagnia e i sindacati. I marittimi si fermeranno per la quarta volta in un mese

MESSINA. Nessun accordo tra rappresentanti del gruppo Tourist Caronte e sindacati. E’ fallito il tentativo attuato questa mattina di scongiurare il nuovo sciopero nel traghettamento privato, il quarto nel giro di appena un mese. All’hotel Royal, di proprietà degli stessi armatori si sono trovati di fronte  rappresentanti dell'azienda e i sindacati.


L'obiettivo un'intesa sul piano  economico presentato dall'azienda che prevede il taglio del 25% sulle spese del  personale. Scettici sin da subito i sindacati Cgil e Cisl e le sigle autonome che contestano al gruppo armatoriale di avere avviato prima ancora di trovare un'intesa, il licenziamento di 69 dipendenti.


Il 23 ottobre i marittimi, sciopereranno a partire dalle 12 e lo Stretto si bloccherà di nuovo. I traghettatori privati lamentano un calo del fatturato di oltre otto milioni di euro in un anno. La trattativa potrebbe andare avanti per altri 45 giorni dopo i quali l’azienda sarà libera di licenziare.

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