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Niente stipendi arretrati a Sant'Agata Operatori ecologici di nuovo in guerra

I lavoratori rivendicano il pagamento di quattro mensilità, non è stata erogata l’anticipazione promessa dai sindaci

SANT'AGATA DI MILITELLO. Gli operatori ecologici di nuovo in agitazione minacciano azioni eclatanti. "Siamo sul piede di guerra". A parlare è Mario Giuffrè, lavoratore di una delle ditte che si occupano dei servizi ecologici per conto dell'Ato Me 1. Ricordiamo che circa duecento operatori del servizio rifiuti rivendicano il pagamento di quattro mensilità di stipendi arretrati (ed alcuni anche le rate del Tfr, da circa due anni). Giuffrè lamenta la mancata anticipazione, ad oggi, promessa dai sindaci dell'Ato Me 1, giorni fa, nel corso di un'assemblea tenutasi nell'aula consiliare e calcolata nella misura di 5 euro ad abitante. O meglio, soltanto alcuni comuni si sarebbero determinati al riguardo. "Ci sentiamo presi in giro dalla maggior parte dei sindaci - afferma Giuffrè - solo pochi, primo fra tutti il sindaco di Capo D'Orlando, hanno già attuato quanto annunciato. Una nostra delegazione andrà a protestare nei comuni che non si sono determinati in nostro favore. I politici sono bravi solo a chiederci il voto, ma poi non affrontano i problemi concretamente".
Interromperete ancora il servizio di raccolta dei rifiuti? "Al momento, in vista delle imminenti elezioni, non possiamo scioperare. Ma, abbiamo ancora a disposizione qualche ora per fare assemblee. Ed attuaremo forme di protesta nei comuni tramite nostre delegazioni. Dopo le elezioni, invece, potremo fare due giorni di sciopero consecutivi, che già avevamo programmato. Nel contempo, attendiamo notizie in merito all'emissione della circolare, da parte dell'Assessorato regionale competente, sulla possibilità per i comuni di ottenere finanziamenti da girare all'Ato". E conclude: "ci sentiamo abbandonati, principalmente da 18 sindaci (su 33), perché non hanno rispettato i patti. C'è chi non è intenzionato ad anticipare soldi. E chi dice che occorre il passaggio in consiglio comunale. A mio avviso, basta una determina, come già fatto da alcuni sindaci".
Il sindaco Bruno Mancuso, interpellato sull'argomento, dichiara: "bisogna emettere apposita delibera di Giunta e Consiglio comunale. Stiamo predisponendo l'iter. E' questione solo di attendere i tempi tecnici per espletare il tutto. Non è mancanza di volontà, perché quella c'è". 

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