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Gli aumenti di Irpef e Imu, è polemica a Lipari

Previsti anche tagli nelle spese per far quadrare i conti. Secondo previsione - un bilancio "lacrime e sangue"

LIPARI. Aumenti per l’addizionale Irpef dello 0,80 % e per l’Imu dello 0,2% sulle case sfitte e le attività produttive. Nel maggior Comune delle Eolie si va verso queste "novità" per far quadrare i conti del palazzo, tenuto conto che vi sono stati "tagli" di finanziamenti per circa 2 milioni e 300 mila di euro. Vi è stata una nuova riunione dei componenti della commissione finanze del comune di Lipari, presieduta da Gaetano Orto a cui hanno anche partecipato il sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Giacomo Biviano e i capi gruppo consiliari.

La commissione dopo ampio dibattito non ha ancora raggiunto una intesa e non è stato approvato alcun documento, in vista del consiglio comunale che dovrà tenersi entro fine mese per approvare il bilancio ed evitare l'arrivo di un commissario ad acta. Oltre all'Irpef e all'Imu, previsti tagli nelle spese per far quadrare i conti. Insomma, preannunciato - secondo previsione - un bilancio "lacrime e sangue".

L'assessore Biviano ha anche annunciato ”l'arrivo del finanziamento di un milione e 800 mila euro per la protezione del lungomare di Canneto e in particolare di Unci ove potrebbe essere ridimensionata la spiaggia e realizata una stradella”. Il finanziamento però è destinato ad essere bloccato se non vi sarà la deroga al patto di stabilità. Come del resto già accaduto per i 9 milioni di euro ancora vincolati, nonostante la garanzia del ministro dell'ambiente Corrado Clini che in occasione della visita liparota, si era impegnato per la riunione del Consiglio dei ministri del 15 ottobre scorso. Ma finora non è successo nulla.

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