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Lipari, approvate le addizionali Irpef e Imu

Polemiche dopo il consiglio comunale. Le proteste degli albergatori che dovranno pagare anche 40 mila euro in più

LIPARI. La maggioranza del centro sinistra in consiglio ha approvato l’addizionale Irpef (0,80) e l’Imu (096) sulle seconde case e sulle attività produttive tra le proteste degli albergatori che hanno affollato l’aula costretti a pagare anche 40 mila euro in piu’. Per arrivare all’approvazione ci sono volute due riunioni del consiglio durate oltre dieci ore. Sull’Imu, il consiglio ha dato la possibilità al presidente della federalberghi Christian Del Bono di intervenire e ha messo in evidenza che l'aliquota Imu sarebbe salatissima. Ci saranno albergatori che saranno costretti a pagare 40 mila euro in piu'. Qui si tratta di sopravvivere. Ci vuole un tavolo di concertazione per decidere il futuro di questo arcipelago. Abbiamo 70 soci e dobbiamo essere ascoltati. Non siamo nelle condizioni di pagare l'ultima rata. Rischiamo di perdere i nostri alberghi. Chiediamo di modificare l'aliquota”.
Bartolo Lauria, assessore-consigliere Udc: “avevo espresso il mio parere negativo ad ascoltare gli albergatori perchè non sono rappresentate tutte le categorie. Il presidente ha offeso l'amministrazione. Se avete chiuso in parità siete fortunati. C'è gente che ha chiuso in perdita. Ci sono giovani che sono andati fuori a lavorare. Nessuno vi obbligava a fare gli alberghi. Avete avuto finanziamenti. Sono anche soldi miei. Come differenziamo? Carichiamo sulla 1' casa, sulla 2' casa? Abbiamo pagato tutti gli oneri di urbanizzazione? Il padre di famiglia che ha fatto una stanza per il figlio li ha pagati. Ancora oggi non so chi li deve pagare. E la tarsu? I piccoli imprenditori l'hanno pagata, i grossi mi pare di no. Se ci fosse stata tutta questa liquidità non saremmo a questo punto. Se c'è gente che non ha pagato io mi sento offeso. Io ho pagato fino all'ultimo euro. Abbiamo pagato tutti la prima rata dell'Imu?”.
Emanuele Carnevale, Mpa: “sono dispiaciuto di quanto è accaduto. E' giusto ascoltare i cittadini e a seduta aperta non chiusa come è accaduto. E' una categoria che da lavoro a oltre mille persone. E ogni mattina abbiamo il problema di come sbarcare il lunario. Gli impegni non sono quelli di una 1' o 2' casa. Io non mi sento offeso e spero che possano parlare altre categorie. C'è l'esempio di Cortina dove fanno turismo 12 mesi l'anno. Liì hanno ridotto l'aliquota che era stata ritenuta troppo alta. Il paese sta male. Fatevi un giro tra le banche. Da tre anni per il turismo si è speso zero. In questo paese abbiamo fatto chiudere la Pumex, domani toccherà alla Sel e poi agli alberghi. Possiamo fare turismo otto mesi l'anno, ma il palacongressi è chiuso eppure il primo anno si organizzarono 15 congressi. Ormai molta gente a Lipari vive di disoccupazione.
Il sindaco Marco Giorgianni: “il consigliere Carnevale la mattina fa il giro della banche, io invece le difficoltà giornalmente le ho fuori dalla mia porta al Comune ove c'è un pellegrinaggio di gente che cerca lavoro o che non arriva a fine mese. C'è stato un mese di confronto con tutti coloro che si sono posti come interlocutori con l'amministrazione”.

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