MESSINA. L'immondizia non se ne va. La città resta in preda ai rifiuti che vengono accatastati accanto ai cassonetti. Alcuni sono pieni, altri vuoti ma i solidi urbani non vengono smaltiti restando a bordo degli autocompattatori. E i sacchetti aumentano. C'è chi li lascia pure a ridosso delle "campane" destinate alla differenziata. Alla MessinAmbiente, rimasta senza fondi perché il Comune è rimasto senza fondi come anche l'Ato3 rifiuti, il commissario Armando Di Maria continua a ribadire che non ci sono soldi per l'acquisto di carburante necessario a consentire il "giro" dei mezzi a Nord come a Sud. La città è in totale emergenza. La discarica di Mazzarrà Sant'Andrea ha riaperto i battenti dopo il mercoledì di pioggia e vento ma come arrivare in provincia è un bel problema. Di più c'è che i netturbini restano in stato di "agitazione" perché attendono il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, quest'ultimo scaduto proprio ieri.
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Compattatori senza carburante, si aggrava l'emergenza rifiuti
MessinAmbiente in crisi e i netturbini avanzano due stipendi. Sacchetti accatastati accanto ai cassonetti
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