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«In tribunale organici risicati» Allarme dei giudici al governo a Patti

Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi, sarebbe un ulteriore aggravio di lavoro per il Tribunale pattese, che già ha un pesante carico di lavoro sia nel settore penale che civile difficile da smaltire, visto al numero limitato di magistrati a fronte di una situazione molto precaria

PATTI. L'accorpamento del Tribunale di Mistretta, dal prossimo anno, potrebbe rivelarsi un boomerang per il Tribunale di Patti, se è vero che dei 5 magistrati in carico a Mistretta solo uno sarebbe disposto ad accettare la sede di Patti. Gli altri sarebbero decisi a scegliere altre sedi. Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi, sarebbe un ulteriore aggravio di lavoro per il Tribunale pattese, che già ha un pesante carico di lavoro sia nel settore penale che civile difficile da smaltire, visto al numero limitato di magistrati a fronte di una situazione molto precaria.
Per questo i magistrati con funzioni giudicanti in servizio nel Tribunale di Patti hanno inoltrato un documento al Ministro della Giustizia Severino, al sottosegretario Gullo, al Consiglio Superiore della Magistratura, al Direttore del D.O.G. Birritteri e, per conoscenza, al Consiglio Giudiziario presso la Corte d'Appello di Messina, per rappresentare, in vista della revisione delle piante organiche degli uffici giudiziari nazionali, in corso di predisposizione da parte del Ministero della Giustizia, la situazione dell'ufficio giudiziario in cui operano, anche alla luce del deliberato accorpamento del sopprimendo Tribunale di Mistretta. I magistrati del Tribunale pattese auspicano che "con coraggio e determinazione si agisca al fine di pervenire finalmente ad un riequilibrio della distribuzione del personale di magistratura e di cancelleria sul territorio, che in atto registra assurde ed inconcepibili sperequazioni, anche in violazione dei principi costituzionali dettati dagli articoli 36 e 97, secondo cui è necessario assicurare l'efficienza e il buon andamento della pubblica amministrazione".
Per questo viene evidenziato che "il Tribunale di Patti - la cui produttività si attesta su dati di assoluto valore - si colloca al primo posto nel distretto (ossia rispetto ai tribunali di Messina, Barcellona e Mistretta) nel rapporto magistrati-affari pendenti, magistrati-sopravvenienze, magistrati-popolazione e magistrati-estensione territoriale. Lo stesso Tribunale, assieme alla corrispondente Procura della Repubblica, è l'unico ufficio distrettuale che, all'esito della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, subirà un aggravio di lavoro a seguito dell'accorpamento del Tribunale di Mistretta". "Alla luce di ciò - conclude il documento - risulta indiscutibile che il Tribunale di Patti, già allo stato il più sofferente dell'intero distretto messinese, sia per procedimenti pendenti che per affari sopravvenuti, in rapporto agli organici attuali , all'esito del previsto accorpamento del Tribunale di Mistretta, se non debitamente supportato sotto il profilo del personale magistratuale e di cancelleria, subirà il definitivo tracollo". Si ritiene, quindi, che "il numero minimo dei giudici occorrenti al regolare funzionamento del Tribunale pattese, a seguito del previsto accorpamento, sia non inferiore a diciotto"; sicchè si chiede che il Ministero della Giustizia "provveda nell'adozione della nuova pianta organica del Tribunale".

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