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Sarà pagato un mese sugli arretrati a dipendenti comunali e partecipate

Croce incontra i sindacati e spera nell'arrivo immediato dei 18 milioni di euro di fondi statali. Un poco ciascuno...

MESSINA. In arrivo un mese di arretrato per tutti i lavoratori diretti del Comune e delle società partecipate MessinAmbiente e Atm. E' quanto stabilito al termine dell'incontro che il commissario del Comune Luigi Croce ha terminato nella tarda mattinata di ieri con i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato.
I 18milioni di euro di trasferimenti statali non sono materialmente nelle casse comunali e quando giungeranno sarà versato un mese di stipendio arretrato a tutti: ai dipendenti di Palazzo Zanca ottobre, alla MessinAmbiente settembre e all'Atm, dove c'è il pressante problema dei contributi previdenziali arretrati che risalgono a luglio, il saldo del 23% di luglio e agosto. Sull'azienda trasporti anche il problema che la Regione non darà più 1 euro. Il governo di Palazzo d'Orleans, a meno che il neopresidente Crocetta non cambi linea, sta trattenendo le somme sul chilometraggio (c'è un'indagine della procura che ha portato anche ad arresti) che indebitamente l'azienda trasporti avrebbe ricevuto negli anni passati.
L'Atm - secondo quanto riferito - ha pagato solo 8 delle 20 rate per recuperare il presunto "mal tolto" pari a 290mila euro mensili. Senza fondi da mesi l'Azienda non riesce a ottemperare alla restante parte del "debito": ovvero mancano le altre 12 rate all'appello e così la Regione si starebbe trattenendo qualcosa come 3milioni e mezzo di euro. Alla riunione erano presenti anche il segretario generale, Santi Alligo, il ragioniere generale, Ferdinando Coglitore, e l'esperto per le partecipate, Nino Dalmazio. Il Commissario Croce ha confermato l'attesa del trasferimento, nei prossimi giorni, delle risorse finanziarie provenienti dal Governo nazionale, che consentiranno al Comune di fronteggiare parte della mancanza di liquidità nelle casse comunali.
“La situazione rimane critica – hanno evidenziato Oceano, Genovese e Amato – e dunque navighiamo a vista. Sui diciotto milioni di euro, che dovrebbero arrivare dallo Stato, abbiamo chiesto al Commissario una rigida applicazione di equità su tutti i fronti, dai dipendenti comunali, proseguendo con le partecipate e i pagamenti relativi alle fatture delle cooperative impegnate nei servizi sociali. Croce ha condiviso la nostra impostazione e ci ha dato risposte positive, anche se le somme attese non saranno sufficienti a coprire tutte le spettanze. Per questa ragione abbiamo fissato un appuntamento successivo a giorno 9, alla luce dell'esito dell'incontro con la Corte dei Conti”. 

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