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Il dissesto di Milazzo va in consiglio Valanga di emendamenti contrari

Un gruppo di consiglieri comunali ha presentato una proposta contenente misure correttive, l’ira del sindaco

MILAZZO. Mentre l'amministrazione comunale continua a "raschiare il fondo del barile" per trovare le finanze necessarie, quanto meno, per pagare gli stipendi ai dipendenti comunali, continua il braccio di ferro fra maggioranza ed opposizione sul paventato dissesto finanziario dell'Ente. Dopo la presentazione del corposo documento da parte del gruppo del PD, contrario al dissesto, un gruppo di consiglieri comunali, primo firmatario Franco Cusumano, ha presentato una proposta di deliberazione contenente misure correttive per tentare di evitare in extremis il dissesto del comune.


Nel documento, fra l'altro, si chiede all'amministrazione "l'adozione dei provvedimenti evidenziati nella proposta e di quant'altro l'Ente ritenga di dover intraprendere. "Un atto - scrive il gruppo dei consiglieri - che appare indispensabile per il ripristino dell'equilibrio economico finanziario e propedeutico per la richiesta del fondo di rotazione così come previsto dal Decreto Legge n. 174 del 10/10/2012 e di tutte le altre agevolazioni in esso contenute". La proposta verrà messa a votazione nella serata di lunedì per consentire al collegio dei Revisori dei Conti di formulare il parere di competenza.  Le polemiche fra maggioranza ed opposizione, a prescindere dai documenti presentati in consiglio di arroventano sempre più, mentre i giorni scorrono senza "decidere". Nel contempo, ieri mattina, il sindaco Carmelo Pino per chiarire la decisione dell'amministrazione, ha diramato una nota in cui sottolinea che, a suo avviso "si continua a fare confusione, non comprendendo la drammaticità della situazione. Oggi non ci viene più fornito neppure il carburante degli automezzi".


La nota segue un lungo silenzio di Carmelo Pino durato da oltre un mese, in quanto il primo cittadino aveva scelto il silenzio dopo la trasmissione della proposta di delibera al consiglio comunale. Appreso della mozione del PD e di nuove misure correttive proposte da altri consiglieri, ieri, ha ritenuto opportuno tornare sull'argomento. "Non comprendo come le forze politiche presenti in aula continuino a tenere questo atteggiamento - scrive -. Il dissesto non si presta ad opinioni ma è venuto fuori da una pronuncia della Corte dei Conti che ha sentenziato che sussistono per il comune di Milazzo le condizioni per la dichiarazione di dissesto. Non ci sono altre strade, altri escamotage, Anzi ogni giorno di ritardo si sommano danni dei quali qualcuno dovrà assumersi le responsabilità".

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