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Teatro Vittorio Emanuele, si ferma la protesta dei dipendenti

I sindacati hanno deciso di rimuovere, in attesa di un faccia a faccia con Crocetta, il presidio permanente che va avanti da tre mesi

MESSINA. Il presidente della Regione Rosario Crocetta tende una mano ai dipendenti del teatro Vittorio Emanuele. Va in stand-by la protesta dei lavoratori del Vittorio. I sindacati hanno deciso di rimuovere, in attesa di un faccia a faccia con Crocetta, il presidio permanente che va avanti da tre mesi. I dipendenti vantano tre stipendi. Ci sono attori e compagnie che attendono il pagamento di lavori effettuati nel novembre scorso. In gioco c'è il futuro di 88 dipendenti assunti a tempo determinato ma anche di una sessantina di stagionali e di sessanta orchestrali. Il teatro non è ancora riuscito ad allestire un cartellone in quanto non ha alcuna certezza sui fondi che arriveranno. La Regione, proprio nei giorni scorsi, ha comunicato un ulteriore taglio ai fondi del trenta per cento. Nelle ultime ore, la notizia dell'annunciato confronto con Crocetta e quindi la decisione di togliere momentaneamente il presidio. Resta in piedi lo stato di agitazione.

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