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L’emergenza rifiuti è di nuovo dietro l’angolo

MessinAmbiente senza fondi, a rischio il servizio di smaltimento: mancano le risorse per pagare la ditta che effettua il trasporto nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea

MESSINA. Dalla notte appena trascorsa la città potrebbe tornare in emergenza rifiuti. Lo ha annunciato ieri mattina il commissario della MessinAmbiente Armando Di Maria che si è recato come ogni giorno al Comune per chiedere informazioni finanziarie al commissario Luigi Croce.

La MessinAmbiente, infatti, non ha altri fondi per proseguire il servizio di smaltimento dell'immondizia e non ha i soldi soprattutto per pagare la ditta che effettua il trasporto alla discarica di Mazzarrà Sant'Andrea attraverso anche il noleggio dei mezzi.

Di contro il commissario dell'Ato3 Michele Trimboli che ha segnalato che nella notte tra martedì e mercoledì il trasporto dell'immondizia era stato eseguito intende essere sentito in procura, con relazione alla mano, sulla sua decisione di versare i 2.400.000 euro di contributi previdenziali all'Inps per gli operatori ecologici. Ci sarebbero anche 800mila euro da trasferire all'Inail e le scadenze sono fissate per fine mese.

Croce ha sollecitato l'assemblea dei soci all'Ato3 per la rimozione di Trimboli dall'incarico e il dirigente ha confermato che lui stesso intende convocare al più presto la seduta. Insomma le acque sono rimaste molto agitate tra la MessinAmbiente e l'Ato3 mentre si sta cercando di salvare il territorio da una nuova ondata di sacchetti come già visto nelle scorse settimane.

Ieri pomeriggio comunque Trimboli usava poche parole ma di ottimismo: "attendiamo notizie, credo che siano positive per cercare di evitare disagi alla cittadinanza, aspettiamo". I sindacati hanno sollecitato un incontro urgente. La questione è sempre legata alla carenza di liquidità del Comune che sta cercando di evitare a ogni costo il dissesto economico-finanziario.

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