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Sant'Agata, da lunedì stop alla raccolta dei rifiuti

Corsa contro il tempo per evitare la crisi. I lavoratori ambientali, da cinque mesi senza stipendio, intendono interrompere il servizio ad oltranza

SANT'AGATA. "La prossima settimana sospenderemo la raccolta dei rifiuti". I lavoratori, da cinque mesi senza stipendio, intendono interrompere il servizio ad oltranza.
Le Rappresentanze sindacali aziendali oggi incontreranno i rappresentati delle imprese che gestiscono il servizio per conto dell'Ato Me 1, ma solo per dare disponibilità all'espletamento dei servizi essenziali. Tra lunedì e martedì della prossima settimana incroceranno le braccia.

"Purtroppo, i lavoratori arriveranno a Natale e Capodanno senza salario - sottolinea il responsabile zonale Uil, Nunzio Musca - solo 7-8 comuni su 33 hanno deliberato l'anticipazione di cassa all'Ato Me 1 nella misura di 5 euro ad abitante, quindi è stata coperta solo una mensilità degli stipendi arretrati. Circa il 30 per cento dei lavoratori sono fermi a luglio e la restante parte addirittura a giugno. Cinque mesi senza stipendio è dura. Si sta creando una diatriba tra Ato e sindaci. L'Ato è in liquidazione, ma sembra non volersi fare da parte".

"Con una sola mensilità arretrata pagata non abbiamo risolto i nostri problemi - spiega il lavoratore Mario Giuffrè - o i sindaci si fanno carico di chiedere il finanziamento alla Regione e l'Ato fa un passo indietro o non fermeremo la protesta. Non riusciamo più ad andare avanti senza stipendio da 5 mesi, dopo aver lavorato regolarmente". Intanto, il consiglio comunale, nella seduta di martedì scorso, ha approvato la variazione al bilancio di previsione per diecimila euro quale versamento della quota di 8 mila euro, più 2 mila euro per le spese, da destinare alla costituzione della società consortile per azioni denominata "Società per la regolamentazione del servizio gestione rifiuti Ato n. 11 Messina Provincia".

L'adesione alla nuova società - ricordiamo - era stata respinta dal civico consesso ma approvata da un commissario ad acta inviato dalla Regione. La SRR Ato 11 comprende 57 comuni. Il sindaco Bruno Mancuso ha ribadito di essere contrario alla costituzione della SRR e di auspicare, invece, una gestione affidata a piccoli consorzi formati da comuni viciniori.

Durante la seduta consiliare, è stata sollevata anche la questione riguardante la costruenda discarica comprensoriale, con impianto di pretrattamento, a cura di privati, in località Carbone, a ridosso del torrente Inganno. Un invaso con una capacità di circa 538 mila metri cubi (200 tonnellate di rifiuti al giorno), in prossimità della vecchia discarica comunale dismessa da alcuni anni, in un'ex cava di inerti di proprietà della stessa ditta committente, la Co.ge.i.r. Srl di Brolo. Data prevista per la fine dei lavori: 4 dicembre 2012.

Già anni fa, quest'ipotesi aveva scatenato le proteste di comitati anti-discarica e di Legambiente Nebrodi che aveva chiesto la sospensione dell'autorizzazione integrata ambientale concessa dalla Regione a luglio del 2010. Ricade nel nostro comune, ma la strada che conduce al sito e che costeggia il torrente attraversa anche il comune di Acquedolci. 

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