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Dipente Triscele minaccia di darsi fuoco

La protesta è avvenuta dopo l'ultimo incontro in Prefettura nel quale è apparsa evidente l'indisponibilità della famiglia Faranda, proprietaria della Triscele (ex birra Messina) a mantenere l'impegno assunto circa il Piano industriale, la delocalizzazione e la ripresa della produzione

MESSINA. Un lavoratore di 54 anni della  Triscele si è incatenato stamani ai cancelli dell'ex  stabilimento con una bottiglia di benzina in mano minacciando di  darsi fuoco. La protesta è avvenuta dopo l'ultimo incontro in  Prefettura nel quale è apparsa  evidente l'indisponibilità  della famiglia Faranda, proprietaria della Triscele (ex birra  Messina) a mantenere l'impegno assunto circa il Piano  industriale, la delocalizzazione e la ripresa della produzione.   'Quando ci si sottrae al confronto - commenta Lillo Oceano,  segretario generale della Cgil di Messina -, quando non si  mantengono gli impegni, quando si chiudono le attività  produttive per costruire in quelle aree appartamenti, quando  invece di fare impresa si preferisce la rendita, quando alle  speranze alle aspettative alle disponibilità, quando invece di  acquistare unàazienda con un patrimonio umano si pensa di avere  comprato un terreno su cui fare lottizzazione edilizia, il  dramma prende il sopravvento«. »I lavoratori - prosegue Oceano  - avevano lasciato il proprio Tfr in mano ai Faranda per  consentire un'operazione con Heineken per far ripartire  l'azienda, ma è stata una beffa, una violazione di quel patto  di solidarietà tra lavoratori e imprenditori che aveva  consentito dopo la cessione  alla Triscele di ripartire con  vigore imponendosi sul mercato locale«. 

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