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Giocatori di rugby del Cus Catania aggediti da tifosi del Messina

Colpi di bastone e cinturoni di cuoio a bordo del traghetto che da Villa San Giovanni (Reggio Calabria) portava la squadra in Sicilia al termine della gara giocata a Benevento

CATANIA. Alcuni giocatori della formazione Under 20 del CUS Catania Rugby sono stati aggrediti a colpi di bastone e cinturoni di cuoio da alcuni tifosi del Messina Calcio a bordo del traghetto che da Villa San Giovanni (Reggio Calabria) portava la squadra a Messina al termine della gara giocata a Benevento. L'intervento di altri atleti ha posto fine all'aggressione. L'episodio, avvenuto domenica scorsa, è stato reso noto con un comunicato dal Comitato regionale siciliano della Federazione italiana rugby.     


«Impegnati ad alzare cori contro chiunque - racconta il tecnico della formazione Salvatore Pezzano - alla vista dei ragazzi con le felpe del Cus Catania hanno cominciato ad insultare, scagliandosi contro un ragazzo del Cus che aveva ironicamente risposto agli sfottò, aggredendo lui ed un compagno di squadra». «Erano armati di bastoni e cinturoni di cuoio - aggiuge Pezzano - e li hanno buttati a terra e colpiti con violenza in 20 contro due. La Polizia, da me allertata dal traghetto, non è arrivata in tempo all'imbarcadero per cui siamo stati costretti ad allontanarci velocemente per evitare ulteriori aggressioni».

«Un episodio molto grave su cui è necessario fare piena luce. Nessuna ragione al mondo può giustificare la violenza soprattutto tra i giovani. A questi ragazzi va la massima solidarietà dell'Amministrazione Comunale per questa vergognosa ingiustificabile aggressione messa in atto da inqualificabili teppisti che nulla hanno a che fare coi valori dello Sport», hanno detto in una nota congiunta il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e l'assessore allo sport Ottavio Vaccaro.

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