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Teatro Vittorio Emanuele, la stagione non decolla

Casse a secco. L’allarme del sovrintendente dell’ente Paolo Magaudda che invita ad abbonarsi tutti i cittadini che possono permetterselo

MESSINA. Non decolla la campagna abbonamenti del teatro Vittorio Emanuele. La mancanza di un budget adeguato per la pubblicità e la contemporanea crisi che ha investito tutte le categorie di spettatori sta danneggiando la stagione del teatro Vittorio alle prese con una crisi di liquidità senza precedenti. A lanciare l’allarme è il sovrintendente dell’ente Paolo Magaudda che invita tutti i cittadini che possono permettersi un abbonamento ad aiutare il Vittorio. A causa della mancanza di fondi, quest’anno, non è stato possibile promuovere l’attività. E' già stato presentato il cartellone di prosa  ma non attraverso uno spot televisivo ed adeguati annunci sui quotidiani. Dalla Regione tardano ad arrivare i fondi relativi agli scorsi anni nonostante sia stato approvato di redente, seppure con molto ritardo il conto consuntivo 2010. Ci sono da pagare i dipendenti che attendono tre mensilità, attori, compagnie e orchestrali. Dietro la porta anche numerosi fornitori. “Quella del teatro-spiega Magaudda che invita tutti per il bene del teatro a mettere da parte le polemiche (i sindacati e i dipendenti contestano l’attuale gestione del Vittorio chiedendone l’azzeramento)- è una crisi di liquidità e non una crisi economica. Se fossero stati stanziati i soldi che ci spettano avremmo saldato tutti e potremmo promuovere adeguatamente la stagione. Intanto, mercoledì pomeriggio, alle 17, Magaudda, il presidente Luciano Ordile e il direttore artistico della sezione  musica Lorenzo Genitori, presenteranno la stagione musicale 2013.

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