MESSINA. Nessuna mensilità entro Natale per i dipendenti dell'Atm. Forse il saldo del 50% di settembre e una parte di ottobre entro fine anno. I sindacati Orsa, Ugl e Cub confermano le loro preoccupazioni per i 600 lavoratori dell'azienda trasporti che resteranno all'asciutto dopo la riunione con il direttore generale dell'ente, Claudio Conte.
"Avevamo denunciato nei giorni scorsi anomali e colpevoli ritardi burocratici nella firma del mandato - dichiarano i sindacalisti Michele Barresi, Francesco Alizzi e Francesco Urdi responsabili di Orsa Ugl Cub - rompendo un silenzio colpevole e immorale nei confronti dei lavoratori rimasti appesi alla promessa che lo stipendio sarebbe arrivato entro natale. Oggi non siamo stupiti di aver avuto ragione come non ci stupisce che si siano palesate difficoltà nelle risorse promesse dalla Regione - continuano i sindacalisti - ci lascia esterrefatti invece - che solo parte del sindacato oggi pare sia interessato a incalzare l'amministrazione e rompere una strana cortina di silenzio omertosa che ha contribuito alla cogestione politico - sindacale che ha portato l'azienda al baratro".
"Abbiamo già presentato un esposto alla procura della Repubblica - continuano Barresi, Alizzi e Urdi - e preteso oggi stesso nell'incontro con il direttore Atm - che anche all'interno delle dinamiche aziendali vi siano scelte chiare e coraggiose che evitino, in discontinuità col passato, possibili clientelismi e personalismi, anche di matrice sindacale, che nulla hanno a che fare con il bene di azienda e lavoratori. Un gruppo di dipendenti Atm ha in mente proprio a ridosso delle festività di organizzare clamorose proteste. Il commissario dell'ente Alligo aveva promesso una parte dei fondi entro il 25.
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