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Il torrente Bisconte Catarratti è ormai una bomba ecologica

Una pioggia e il livello sale. Chiesto l’intervento del presidente Crocetta

MESSINA. È una bomba naturale pronta ad esplodere ad ogni pioggia, il torrente Bisconte-Catarratti che da decenni rappresenta una mina vagante per la popolazione residente. Un breve temporale è sufficiente a gettare nel panico le famiglie più esposte ai pericoli. A volte il torrente diventa così minaccioso da costringere gli abitanti ad evacuare dalle proprie case e cercare riparo altrove. Un campanello d'allarme che sta diventando frequente, rendendo sempre più urgente la copertura dell'alveo. Il progetto esecutivo, nonostante abbia ottenuto il placet del Genio civile facendo parte dei progetti inseriti nell'ambito "C" del risanamento, non è riusciuto mai ad andare in porto per la mancanza dei fondi necessari. Nel riproporre l'annosa questione ed i pericoli per le famiglie, i consiglieri della Terza circoscrizione Alessandro Cacciotto e Libero Gioveni, hanno chiesto l'intervento del presidente della Regione, Rosario Crocetta per fare chiarezza sui motivi di ritardi così mostruosi. "La copertura del torrente rappresenta una opera fondamentale - sostengono - per dare slancio ai due villaggi che, nonostante distino pochissimi chilometri dal centro cittadino, sono circondati dal degrado e dai pericoli di una bomba naturale". Archiviati gli impegni assunti dai governi precedenti, la speranza adesso viene riposta su Crocetta al quale è stato chiesto di convocare una seduta itinerante della Giunta regionale ai piedi del torrente Bisconte-Cataratti. "Non è impossibile che questo avvenga - affermano i due consiglieri - sulla scorta di quanto è già accaduto in questo primo scorcio di legislatura. Senza esitare, il presidente Crocetta ha riunito la nuova giunta nei quartieri Brancaccio di Palermo e Librino di Catania, per stare a contatto diretto con la gente ed i problemi dei quartieri più degradati. Un nuovo modo di fare politica e di entrare a stretto contatto con le difficili realtà che caratterizzano le periferie cittadine".

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