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Avvertimento all’ex assessore Sparso: fuoco alla saracinesca della macelleria

Le fiamme hanno anche danneggiato una tenda e l’insegna pubblicitaria del punto vendita di carni

MESSINA. Un incendio di natura dolosa ha danneggiato la macelleria di Roberto Sparso, commerciante con la passione per la politica, ex assessore comunale al Risanamento. L’avvertimento è l’epilogo di un periodo non certo tranquillo. Tre gravi episodi di criminalità hanno infatti segnato la settimana che precede la festa più attesa dell’anno ed hanno fatto montare la paura tra le persone.

Mercoledì scorso l’inseguimento con sparatoria fra le vie del quartiere davanti a decine di persone. Bersaglio di 4 colpi di pistola una Bmw X5 con a bordo due donne, di 22 e 50 anni, e un bimbo di appena un anno. Sabato sera la ”risposta” con l’incendio di un furgone carico di bombole di gas in viale Regina Margherita. Episodi sui quali stanno indagando con molta discrezione Polizia e Carabinieri per porre la parola fine a una faida familiare esplosa improvvisamente per motivi banali legati ad un incidente stradale.

L'ultimo episodio lunedì 24 alle 2 di mattina quando le fiamme hanno danneggiato sul viale Regina Elena la macelleria dell’ex assessore comunale al Risanamento Roberto Sparso. Una notte di paura per gli abitanti della palazzina che ospita al piano terra il negozio dell'esponente politico. Le fiamme sono divampate intorno alle 2 nell’esercizio commerciale che si trova quasi all’incrocio con il viale Giostra. In pochi minuti le fiamme hanno raggiunto la saracinesca, la porta d’ingresso, una tenda e l’insegna luminosa. Solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, avvertiti da alcuni abitanti della zona, ha evitato che l’incendio si propagasse all’interno del locale. Non ci sarebbero dubbi, secondo gli investigatori, sulla natura dolosa dell’incendio. I Vigili del Fuoco dopo aver spento le fiamme hanno infatti trovato del liquido infiammabile, che ha quindi fugato ogni dubbio sulla matrice del rogo.

Gli investigatori della Polizia di Stato che stanno investigando sull'episodio, non escludono alcuna pista. Stanno cercando di capire chi abbia appiccato il rogo e se il chiaro messaggio lanciato con questo atto intimidatorio abbia a che fare con l'impegno politico dell'ex assessore al Risanamento, possa essere legato all'attività commerciale oppure sia riconducibile a vicende strettamente personali.

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