Degrado alla stazione di Milazzo

MILAZZO. Anno nuovo problemi vecchi per la stazione ferroviaria mamertina abbandonata sempre a sé stessa nell'anonimità più profonda e buia. E, non soltanto, perché d'illuminazione nel piazzale antistante ce n'è sempre meno. La rete ferroviaria italiana, già, da qualche anno, infatti, ha abbandonato la struttura lasciando solo i servizi essenziali. Il bar tabacchi, unico punto di incontro per i viaggiatori, da diversi anni è chiuso, il servizio taxi, di giorno, è approssimativo e dopo il tramonto è inesistente. La pulizia del piazzale antistante lascia molto a desiderare ed i servizi informazioni, la biglietteria ed il personale di gestione ormai sono solo un "optional". Ultimamente, nelle ore notturne, tutta l'area è praticamente isolata e resta "territorio di caccia" per vandali e ladri. Come ci ha detto, un pendolare che settimanalmente transita dallo scalo mamertino "sai quello che lasci, non sai quello che trovi". Infatti, ormai da diverso tempo, i viaggiatori che usufruiscono della rete ferroviaria, che lasciano la propria macchina nella piazzale di fronte alla stazione, al loro ritorno trovano sempre qualche sorpresa non gradita: l'assenza di uno specchietto, del tergicristallo, di una o più ruote, il serbatoio della benzina svuotato e, perfino, qualche faro smontato. Gli eventi, che si ripetono con una certa frequenza, sono stati più volte oggetto di denuncia. I cittadini, ormai stanchi, chiedono alle istituzioni di intervenire con più determinazione, intanto, potenziando la presenza delle Forze dell'Ordine anche in questa zona "buia"; poi, sarebbe il caso che la rete ferroviaria Italiana installasse all'interno della stazione ed all'esterno su tutto il piazzale di sosta, delle telecamere di sorveglianza per scoraggiare eventuali malintenzionati. Il primo atto che, comunque, si dovrebbe firmare è quello relativo alla riapertura del bar tabacchi che, in passato, aveva assicurato la presenza giornaliera di personale fino a tarda notte. Il turista, il vacanziere, il pendolare o il viaggiatore diretto alle Eolie, non può più arrivare alla stazione di Milazzo e trovarsi "solo" ed "abbandonato"; non è così che si fa turismo.