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Patti, vigilanza degli anziani nelle scuole Trovati i fondi per riattivare il servizio

Stanziati quarantacinquemila euro che serviranno a garantire anche la copertura assicurativa degli operatori

PATTI. Il 2013 sarà un anno fondamentale per il rilancio della figura degli anziani. Lo annuncia il sindaco Mauro Aquino, mantenendo fede sia pure a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento a quanto promesso a numerosi rappresentanti della terza età. "Confermo -spiega Aquino - che entro breve tempo, solo quello necessario per le solite trafile burocratiche, in particolare il lato assicurativo. Infatti abbiamo già stanziato una somma complessiva vicina ai quarantacinque mila euro per la stipula di una polizza per la responsabilità civile verso terzi. Ciò comprende anche la copertura di quei volontari che nell'interesse dell'ente prestano la loro attività socialmente utile. Il tutto avente come obiettivo quello di valorizzare la grande esperienza di chi ha già concluso la vita lavorativa attiva ma vuole ancora dare un contributo alla collettività. Pensiamo che a rotazione, iniziando con l'utilizzo di dieci persone sino a ad impegnarne trenta entro l'anno in diversi tipi di servizi sociali, in modo da attivare un programma in grado di coinvolgere gli anziani nella gestione di alcuni servizi di pubblica utilità". In primis, il ripristino dei servizi di vigilanza presso le scuole, regolare il traffico nelle zone dove generalmente non operano gli uomini della polizia municipale, nelle ville e nei giardini pubblici per prevenire la sporcizia e il vandalismo. Nel frattempo verranno mantenuti i centri aggregativi esistenti sul territorio dei luoghi di ritrovo perché possano incontrarsi, socializzare. Si cercherà inoltre di attuare tutti quei progetti che la normativa di riferimento consentirà, anche collaborando con quelle associazioni che già molto fanno sul territorio. "A causa della crisi economica e la mancanza di lavoro che hanno creato in città delle sacche di povertà e criticità molto gravi - conclude -, sicuramente faremo il possibile per essere vicini a chi più ha bisogno seguendo dei criteri precisi che possano soddisfare sia l'esigenza di equità che quella di solidarietà". Quindi dopo l'annunciata stabilizzazione dei primi 38 su 147 precari, il pagamento di circa due milioni di debiti fuori bilancio, adesso scocca l'ora dell'inserimento graduale di una fascia importante nel contesto del tessuto sociale cittadino.

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