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Terremoto, «Tanta paura e lievi danni»

Parlano i sindaci di alcuni comuni dei Nebrodi colpiti dal sisma di questa mattina: “Per fortuna è accaduto di giorno quando la gente era già sveglia”

CATANIA. Un grande spavento e leggeri danni ad alcune abitazioni, in cui si è verificata la caduta di intonaco. È il primo bilancio delle scosse di terremoto stamane, la più forte di magnitudo 4.3, registrata stamane tra le province di Messina e Catania. I centri abitati più vicini all'epicentro del sisma sono San Teodoro e Cesarò, in provincia di Messina, e Maniace, in provincia di Catania. Il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone, ha detto che la scossa non ha provocato grossi danni a parte la caduta di intonaco in una decina di abitazioni del paese. Pinzone stamane ha partecipato ai sopralluoghi per verificare eventuali danni. «È stato - ha detto - un bello spavento. Per fortuna è accaduto di giorno, quando la gente era sveglia». Non si segnalano danni a persone o a cose a San Teodoro e Cesarò.  Il sindaco di Cesarò Salvatore Calì ha raccontato che la scossa ha provocato «tanta paura» e che la gente «è scesa in strada per mettersi in salvo». «Grazie a Dio - ha detto - non è successo nulla neanche alle abitazioni più vecchie, dove temevamo crolli». Nessun danno nemmeno a San Teodoro, dove il sindaco Salvatore Agliozzo ha partecipato ai sopralluoghi con i tecnici comunali. «Qui - ha detto - è tutto tranquillo e non ci sono stati danni».

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