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Aumento delle rette, gli asili nido a rischio

Già calate le iscrizioni. Tre strutture potrebbero chiudere

MESSINA. Rischiano di chiudere i battenti i tre asili nido comunali in funzione nei villaggi di S.Licandro, Camaro e Fondo Basile.La ricetta del commissario straordinario, Luigi Croce di aumentare al massimo le rette mensili per salvare il servizio, rischia di produrre un effetto boomerang sulle strutture di accoglienza infantili che andrebbero immediatamente a spopolarsi sino alla chiusura definitiva. Una eventualità calcolata come certa dal consigliere della Terza circoscrizione, Libero Gioveni. A nome delle famiglie ed in qualità di presidente del comitato di gestione dell'asilo nido di Camaro ha fatto scattare il campanello d'allarme, definendo illogica tale misura correttiva. "Il costo delle rette salirebbe alle stelle - denuncia il consigliere - ed ogni genitore dovrebbe pagare tariffe sino a 258,23 euro al mese per mantenere i propri figli in un asilo nido comunale e per modo di dire pubblico" . La decisione fa discutere, dato che la massima tariffa consentita per legge verrebbe applicata per tutti, indipendentemente dal reddito familiare. "Se il provvedimento verrà confermato - prosegue Gioveni - è logico attendersi un pericoloso svuotamento degli asili con inevitabili ripercussioni sul piano lavorativo, sociale e pedagogico". L'impennata delle rette sarebbe l'ultima goccia su un vaso già traboccante, se si considera che, da circa quattro mesi, gli asili hanno subito un ridimensionamento di circa il 50 per cento di iscrizioni per l'uscita dei bambini che hanno fatto ingresso alla scuola materna e non sono stati ancora rimpiazzati dai nuovi iscritti. Si auspica un provvidenziale dietrofront del commissario Croce e del dirigente ai servizi sociali De Francesco.

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