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Casa Serena è salva: cassa integrazione per i 104 lavoratori

Ha firmato l’accordo la maggioranza dei dipendenti

MESSINA. Ottanta lavoratori su 104 di Casa Serena hanno sottoscritto l'accordo per la cassa integrazione in deroga. I privati della cooperativa Azione sociale hanno firmato il documento con i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. La coop. del presidente Giovanni Ammendolia era assistita dai consulenti Spicuzza e Monaco. Questo dopo la decisione del Comune di stanziare per il mese in corso 100mila euro in meno sul budget di 350mila euro che fino al 31 dicembre scorso - secondo il bando di gara - era stato finanziato. Azione Sociale, da questo mese, è in proroga e rischiava, in caso di chiusura del Centro di riposo per anziani, di licenziare dipendenti. La struttura invece resterà aperta ma i minori fondi a disposizione rischiavano di "abbattersi" sul personale. L'incontro si è tenuto nei locali della Legacoop. La determina comunale comporta anche la rimodulazione delle ore di servizio richieste e quindi degli importi (riduzione di circa 33%). Da questa settimana il numero degli anziani sarà ridotto dagli attuali 80 a 50. "Abbiamo concordato – dichiarano i sindacalisti Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai - di inoltrare la richiesta di Cassa integrazione in deroga per le ore a completamento dell’orario pieno secondo lo schema concordato dalle parti e che riprende quanto richiesto dalla Pubblica Amministrazione". Sono piccoli passi, sottolineano, che hanno consentito la non chiusura della Casa di riposo e il mantenimento di 50 anziani dentro la struttura in attesa dei lavori che secondo quanto riferito dal dirigente comunale ai servizi sociali, De Francesco, dovrebbero già iniziare domani. Nel contempo la cooperativa ha assunto l’impegno a non dare seguito ai preavvisi di licenziamento precedentemente intimati ai lavoratori impegnati a Casa Serena. La sottoscrizione della richiesta della cassa integrazione in deroga consente di far lavorare tutti i 104 lavoratori nonostante il numero degli anziani sarà ridotto gradualmente già da questa settimana a 50 unità. L’accordo sottoscritto dalle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil è stato successivamente ratificato e sottoscritto da oltre 80 lavoratori di Casa Serena. Crocè Emanuele e Calapai hanno incontrato il viceprefetto Cerniglia e hanno consegnato gli accordi sottoscritti secondo quanto deciso a Palazzo del Governo il 31 dicembre scorso.

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