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Ferrotel, rabbia sui binari

Una ventina di ex dipendenti dalle 10,45 alle 13,30 alla stazione Centrale , consentito il transito solo di un convoglio con a bordo disabili

MESSINA. Una ventina di ex lavoratori Ferrotel è passata alle maniere forti: ieri dalle 10,45 alle 13,30 circa hanno occupato i binari della stazione Centrale fermando per quasi tre ore la circolazione ferroviaria. Disagi per i passeggeri che dovevano raggiungere o lasciare la Sicilia a bordo dei treni ma anche per quelli in arrivo nel capoluogo.

Il convoglio «liberato».  Hanno consentito il transito di un solo convoglio perché a bordo c'erano dei disabili. Sul posto polizia ferroviaria, polizia di Stato, Digos e Scientifica che hanno filmato quanto avvenuto. All'ora di pranzo il numero delle forze dell'ordine è cresciuto ma è arrivata la notizia, attraverso l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Bartolotta, (grazie alla mediazione del segretario del Pd Giuseppe Grioli) di un incontro con il dirigente delle Ferrovie, Domenico Braccialarghe, per parlare del destino del personale.
Il 31 dicembre scorso per gli ex Ferrotel è scaduta anche la cassa integrazione in deroga dopo i primi due anni di cassa integrazione ordinaria. Gli ex Ferrotel, per conto delle Ferrovie, si occupavano dell'assistenza nelle Case Albergo e anche del Centro di Formazione prima della dismissione. Così dal 2009 sono in cassa integrazione ma adesso sono disoccupati.

«Lavoratori disperati». «La protesta che scoppia è per la disperazione legittima in cui sono piombati questi 20 lavoratori, vittime della inesorabile dismissione delle Ferrovie dalla Sicilia - dichiara Mariano Massaro segretario Orsa Sicilia - il Gruppo Fs, negli anni, ha sfruttato e occupato le aree piu' pregiate del territorio messinese e adesso ha progressivamente smantellato ogni attivita' facendo esplodere una bomba occupazionale che fa le maggiori vittime tra i lavoratori dell'indotto». «Reputiamo vi siano le condizioni per trovare soluzioni, come avvenuto nella vertenza ex servirail - prosegue Massaro - che permettano a questi lavoratori di ritornare a lavoro ma questo passa dalla necessaria ridefinizione del perimetro produttivo di ferrovie in Sicilia e un forte intervento della politica messinese e regionale».Con Massaro, a seguire la protesta degli ex dipendenti della Ferrotel, anche Francesca Fusco dell'Orsa.

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