MESSINA. Si allarga l'inchiesta sulla morte di Laura, una neonata morta al Policlinico a 12 giorni dalla nascita. Altri tre medici sono stati iscritti nel registro degli indagati , salgono così a dodici gli indagati. La decisione di estendere anche ad altri medici l'inchiesta è giunta a seguito di una memoria dettagliata presentata in Procura dai genitori della piccola Anita Carbonaro e Luigi Leva. Subito dopo il decesso della piccola, avvenuto la sera del 25 dicembre, avevano presentato una denuncia, la magistratura aveva aperto un' inchiesta. La Procura aveva indagato nove medici dei reparti di Neonatologia, Patologia Neonatale, Terapia Intensiva Neonatale e Ginecologia ed Ostetricia,decidendo di procedere con incidente probatorio. Adesso i genitori, assistiti dall'avvocato Daniela Chillè, hanno depositato una memoria in cui ripercorrono i dodici giorni di vita della bambina, scendendo nei dettagli. Alla luce dei particolari emersi da questa memoria, il sostituto procuratore Federica Rende, che nel frattempo è diventata titolare del fascicolo, ha iscritto altri tre medici nel registro degli indagati, due di Neonatologia ed uno di Ostetrica e Ginecologia.Anche in questo caso si tratta di atti dovuti per procedere con l'autopsia. Oggi intanto dovrebbe aprirsi davanti al gip l'incidente probatorio, ma non è escluso che l'udienza possa essere rinviata, Dovrebbe slittare di qualche giorno anche il conferimento dell'incarico al medico legale per l'autopsia. La piccola Laura era nata il 14 dicembre, prematura di 35 settimane più cinque giorni.Come hanno evidenziato i genitori nella denuncia, aveva difficoltà di suzione del latte. Dopo alcuni giorni era tornata a casa con la madre. A Natale la bambina peggiora, i genitori la portano di corsa in ospedale dove le viene riscontrata una NEC, una enterocolite necrotizzante, poche ore dopo le speranze si infrangono ed il cuore della bambina cessa di battere.
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