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Sant’Agata, maxicartella Ici alle suore

Il Comune chiede gli arretrati dell’imposta sulla casa alla comunità di piazza Don Bosco: ventimila euro per il 2007 e altrettanti ogni anno sino al 2011

SANT’AGATA DI MILITELLO. Il 28 dicembre scorso è stata notificata alla responsabile dell'istituto "Vincenzo Zito"delle suore di Maria Ausiliatrice , la cartella di mancata riscossione dell'ICI, imposta comunale sugli immobili, relativa al 2007, con l'avviso di pagamento di oltre 20 mila euro comprendente anche le quote di mora previste per Legge.

La sede dell'istituto religioso di piazza Don Bosco, poco distante dal Duomo, è costituita da un grande complesso edilizio, un ampio giardino, e dall'imponente imponente struttura sportiva polivalente Palauxlium. Se si sommano le cartelle di pagamento ICI fino all'anno 2011 la somma che l'istituto Zito dovrà pagare alle casse comunali supera di molto la soglia di centomila euro. "Sono stati preventivamente effettuati tutti gli accertamenti prima di determinare la quota ICI dovuta dall'istituto Vincenzo Zito, esentando dal pagamento quella parte dell'edificio destinato al culto religioso ed alle istituzioni didattiche operanti all'interno della struttura", dichiara Giuseppina Smiriglia che dal marzo scorso è la responsabile dell'area Economica e Finanziaria del Comune. L'opera religiosa delle figlie di Maria Ausiliatrice, "FMA" ha avuto origine nel 1915 con l'attività di oratorio, laboratorio di ricamo,scuola materna e scuola musicale, e tre anni dopo anche come scuola elementare.

Nel 1935 le sorelle Caterina e Giulia Zito appartenenti ad una famiglia benestante della città, hanno lasciato i loro beni, in gran parte corrispondenti all'intera struttura edilizia dell'istituto, oltre agli estesi terreni adiacenti,all'opera delle figlie di Maria Ausiliatrice, con la finalità di svolgere attività a favore della gioventù del luogo.

Il mancato pagamento da parte dell'istituto "Zito" potrebbe trovare riscontro in quanto fin dalla istituzione dell'ICI, nel 1992, sono stati esenti dal pagamento della tassa tutti gli immobili che erano utilizzati da un ente non commerciale e che avevano alcune finalità di utilità sociale, ovvero gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, oltre che alle attività di culto religioso (ovviamente, di qualsiasi religione che sia riconosciuta dallo Stato italiano e non solo di quella cattolica). Una parte del complesso edilizio dell'istituto "Vincenzo Zito" è stata concessa in locazione all'ente Parco dei Nebrodi, che ha adibito i locali a uffici amministrativi.

La dottoressa Smiriglia precisa che nel territorio comunale sono stati notificati avvisi di mancata riscossione dei pagamenti dovuti ICI, relativi all'anno 2007, per l'ammontare di oltre 300mila euro, comprendendo anche gli accertamenti di edifici fantasma, strutture mai segnalate dai relativi proprietari. I mancati pagamenti ICI, accertati per l'anno 2008 superano la soglia di 400mila euro. Anche per gli anni successivi la soglia dei mancati pagamenti è valutata in aumento. A partire dal primo gennaio 2012 è stata applicata l'IMU, l'Imposta Municipale Unica prevista dal federalismo fiscale che corrisponde più o meno alla vecchia ICI, con annesse rivalutazioni catastali dell'immobile e dei terreni, ed è tornata di attualità la questione di quali immobili possano beneficiare dell'esenzione.

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