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Stromboli, l’eruzione continua "Ma non ci sono pericoli per gli abitanti"

"Al momento nessun allarmismo, si tratta di un'eruzione abbastanza normale" dicono i tecnici della protezione civile che hanno raggiunto l’isola

LIPARI. Per tutta la notte è proseguita l'eruzione dello Stromboli e giovedì gli uomini della Protezione civile, insieme ai tecnici dell'Ingv e al sindaco di Lipari Marco Giorgianni, incontreranno i 600 abitanti, mentre rimane vigente l'avviso di «criticità elevata» emesso dopo la discesa della lava lungo la Sciara del Fuoco. Registrato un forte aumento del tremore, a cui è seguita una spiccata deformazione del suolo nella parte sommitale del vulcano: il fenomeno sembra imputabile alla parziale frana che si è verificata nell'orlo del cratere di nord-est. È stato effettuato un sorvolo, nel corso del quale sono state fatte riprese con la telecamera termica per evidenziare l'eventuale presenza di fratture di nuova formazione sul versante della Sciara del Fuoco. Al sorvolo è seguito un sopralluogo in area sommitale che ha permesso di osservare come l'attività vulcanica, seppur intensa, si mantiene stazionaria.  «Nell'isola sarà organizzato un presidio stabile, sia con personale dell'Ingv che della Protezione civile, in modo da rafforzare il monitoraggio», ha detto Piergiorgio Scarlato, ricercatore dell'Ingv, responsabile dei laboratori di geofisica e vulcanologia di Roma e membro del comitato operativo nazionale Protezione civile. «La popolazione - ha aggiunto - può stare tranquilla. Tutto è sotto controllo. Al momento nessun allarmismo. Noi siamo più che preparati. Si tratta di un'eruzione abbastanza normale. Abbiamo una certa rialimentazione dal basso del condotto vulcanico e un innalzamento del magma che tracima dal cratere, con esplosioni di energia limitata. Nessuno può dire con certezza quando finirà».

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