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Firmata l’intesa tra Comune e sindacati Stipendi in arrivo per i dipendenti Atm

Dopo 48 ore di sciopero oggi riprenderà il servizio. Gli autonomi di Orsa, Ugl e Cub hanno incontrato il prefetto

MESSINA. Un'altra giornata di passione ieri per i passeggeri di autobus e tram. Anche ieri, dopo la giornata di martedì, fermi i mezzi pubblici di trasporto in attesa di buone notizie per i dipendenti Atm che sono giunte nel primo pomeriggio. Il commissario del Comune Croce e i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno firmato il verbale che incrementa lo stanziamento annunciato due giorni fa: in pratica da 2.400.000 euro la quota che entro fine mese sarà trasferita all'Atm sarà aumentata di un altro milione di euro.
Questo consentirà ai lavoratori della municipalizzata di poter ricevere anche due mensilità e mezzo di arretrati: ovvero metà ottobre, novembre e la tredicesima. Soddisfatti i confederali che ieri mattina con Pino Foti della Filt Cgil, Enzo Testa della Fit Cisl e Silvio Lasagni della Uiltrasporti si erano presentati al tavolo di Croce sollecitando il funzionario anche a definire il futuro della società municipale sospeso tra un piano industriale che dovrà essere rifatto (a Croce non piace quello redatto dall'ex giunta Buzzanca attraverso Innovabic) e il contratto di servizio Comune-Atm. Nelle stesse ore, invece, gli autonomi di Orsa, Ugl e Cub erano stati ricevuti dal prefetto Trotta che aveva promesso l'interessamento del presidente della Regione Crocetta sulla questione Atm. Dopo 48 ore di blocco, dunque, il personale, oggi, dovrebbe riprendere il servizio di trasporto pubblico. Trotta ha chiesto l'intervento del presidente della Regione Crocetta per l'azienda trasporti di via La Farina che è sempre in crisi di liquidità. Entro fine gennaio dovrebbe tenersi la riunione tra Trotta e Crocetta come informano le organizzazioni sindacali autonome. Il prefetto aveva annunciato di voler intervenire anche sul commissario del Comune Croce per consentire lo stanziamento di maggiori risorse per l'azienda dove i dipendenti sono in ritardo con gli stipendi; aumento che è giunto poche ore dopo con la firma al verbale tra confederali e Croce. Alle fermate, intanto, la pazienza degli utenti è finita perché la protesta non era stata annunciata e messa in atto, da 48 ore, senza alcun preavviso. Questo ha complicato molto le cose per coloro che ogni giorno, soprattutto nei giorni feriali, si servono dei pochi autobus e tram a disposizione (una ventina totale circa) per spostarsi in città.

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