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Nuove proteste contro i tralicci di Terna sulla strada Bagnara di Torrecampagna

Gli ambientalisti hanno presidiato l’area e gli operai hanno abbandonato il cantiere senza iniziare a lavorare

PACE DEL MELA. A seguito dei nuovi risvolti emersi dalla vicenda Terna che, come evidenziato dal consigliere regionale Pino Galluzzo (parte attiva nella protesta), "sta procedendo alla realizzazione di lavori non autorizzati dall'amministrazione, presso la strada Bagnara della frazione pacese di Torrecampagna", i comitati e le associazioni ambientaliste ed i cittadini dell'hinterland hanno deciso di intervenire. In prima fila, fin dalle dodici di ieri, la portavoce del "Comitato Cittadini Pacesi per la Vita" Angela Bianchetti che, nei giorni scorsi, ha sporto denuncia ai Carabinieri per bloccare il cantiere.

"Abbiamo pacificamente presidiato il traliccio numero 4 e gli operai hanno abbandonato il cantiere senza iniziare a lavorare. Terna - ha proseguito - si sente legittimata a continuare nonostante abbia già ricevuto la lettera con cui l'assessore regionale all'Ambiente Lo Bello ha imposto la sospensione dei lavori". Hanno preso parte alla protesta oltre un centinaio di manifestanti. Fra loro anche il parroco di Archi e Pace del Mela Giuseppe Trifirò.

Il presidente ADASC Peppe Maimone, anch'egli presente, ha ancora sottolineato "l'arroganza assoluta di Terna che continua la sua scellerata opera che investe i nuclei abitativi senza tener conto delle direttive in merito dell'Unione Europea. Le associazioni dei consumatori (Cncu)- prosegue Maimone- 48 ore fa si sono scagliate contro di noi criticando la nostra volontà di bloccare una costruzione che ritengono vantaggiosa, ma l'Adco ha smentito quel comunicato e con una nota a firma di Vera Giorgianni (responsabile del distretto Milazzo-Barcellona).

"Nessun ipotetico risparmio economico, o incerto sviluppo tecnologico, può essere raggiunto a prezzo della salute e della vita degli esseri umani", sostiene Vera Giorgianni a proposito delle manifestazioni che si stanno svolgendo per bloccare il progetto TERNA. La stessa ambientalista precisa che " in riferimento alla grave situazione determinata dalla realizzazione dell'elettrodotto Terna Sorgente - Rizziconi, la posizione del distretto di Barcellona e Milazzo, è profondamente diversa da quella contenuta nella diramazione stampa del Cncu (Consiglio nazionale consumatori e utenti)".

L'associazione ADOC si unisce con forza alla battaglia che le associazioni ambientaliste stanno sostenendo per la tutela della salute degli abitanti dei comuni attraversati dall'opera. Nonostante ciò Terna Rete Italia non si ferma preannunciando che "malgrado le polemiche il progetto andrà avanti." Lo aveva già fatto in occasione delle proteste che, una decina di giorni fa, avevano causato il blocco dei lavori di rimozione dei conduttori all'interno del cantiere di San Pier Niceto.

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