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Sant'Agata, aumentano le truffe su Internet

La polizia incontra gli studenti dell'Itis "Evangelista Torricelli" e illustra il decalogo per non cadere nei raggiri online

SANT’AGATA DI MILITELLO. Informare i giovani sui pericoli del web, mettendoli in guardia da truffe, adescamenti e quant'altro. Con questo obiettivo l'associazione Nazionale Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Postale di Messina, ieri mattina, ha tenuto una conferenza presso l'auditorium dell'Itis "Evangelista Torricelli" rivolta agli studenti delle terze classi dei vari indirizzi. Presenti il delegato della locale sezione dell'ANPS, Angelo Pirrotta, l'ispettore Mario Crisafulli, responsabile della polizia postale di Messina e l'assistente capo Giacomo Fulco. Referenti scolastici le docenti Mariangela Gallo e Lina Ricciardello.

L'80 per cento dei reati denunciati alla polizia postale, sul territorio provinciale, sono truffe ai danni di giovani ed anziani. "Alla base dei reati c'è la falsa identità per mettere a segno delle truffe - spiega l'ispettore Crisafulli - e poi ci sono anche scherzi da parte dei ragazzi su facebook, che comunque rientrano nel penale, perché c'è intrusione nel profilo, sostituzione di persona, pubblicazione di foto, ingiurie e quant'altro”.

In provincia, le truffe sono di qualsiasi genere, dalla semplice vendita falsa su eBay alle richieste di denaro tramite Yahoo. C'è chi vende ma anche chi acquista. ”Noi abbiamo concluso una bella operazione a luglio scorso con personaggi noti per altri procedimenti - continua Crisafulli - . Andavano personalmente a ritirare l'oggetto inviando una falsa email di Paypal che è una sorta di garanzia dell'acquisto”.

Il numero maggiore di reati sono le truffe. La percentuale in provincia è altissima. Molti si fanno abbindolare da proposte di lavoro. E poi si passa addirittura al riciclaggio. ”Ultimamente, abbiamo denunciato una persona la cui proposta di lavoro consisteva nel ricevere dei pacchi da una società situata all'estero, fare le foto del contenuto e spedirle ad altre persone all'estero - racconta l’ispettore calamitando l’attenzione dei ragazzi-. Purtroppo, nel periodo di crisi in cui ci troviamo le persone accettano anche proposte di lavoro che hanno dell'assurdo. Le vittime delle truffe sono generalmente ragazzi giovani, ma anche molti anziani. Questi rispondono a ragazze dell'est che chiedono aiutano e mandano loro soldi. Poi, ci sono i reati di pedofilia e pedopornografia a mezzo internet, ma fortunatamente in numero inferiore rispetto ad altre tipologie di reato. Ed ancora, il cyberstalking". I consigli per gli utenti della rete: "essere più accorti e conoscere il mezzo che si sta utilizzando".

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