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«Valle del Mela, no all’elettrodotto» Consiglieri occupano aula ad oltranza

Secondo i tre i piloni di Terna provocherebbero nuovo inquinamento ambientale. Diktat a Ricevuto

MESSINA. Terna prosegue a costruire l'elettrodotto nella valle del Mela e da mercoledì pomeriggio i consiglieri provinciali Giuseppe Galluzzo del Pdl e Francesco Andalaro di Rifondazione comunista, ieri si è unito anche Maurizio Palermo di Italia dei Valori, sono in "occupazione" nell'aula consiliare di Palazzo dei Leoni. Ieri mattina la visita di Padre Trifirò, il sacerdote ambientalista della zona con un gruppo di cittadini di Pace del Mela e San Pier Niceto che non vogliono vedere collocati i piloni nel territorio. Mercoledì pomeriggio quella del vicepresidente della Provincia Carmelo Torre che ha dibattuto con Trifirò, i cittadini, e la segretaria dei Verdi Raffaella Spadaro. Hanno paura che l'inquinamento ambientale, già molto presente nell'area, possa provocare altre morti.

 Domani mattina nei Comuni interessati del milazzese si terrà un nuovo corteo di protesta. Terna, di contro, ribadisce che ha tutte le autorizzazioni in possesso e sta proseguendo i lavori sotto il controllo dell'esercito, fino a mercoledì, e da ieri delle forze dell'ordine. Per Terna, infatti, l'elettrodotto che dalla calabrese Rizziconi passando per Villafranca giungerà a Pace e San Filippo del Mela produrrà effetti economici importanti per la produzione di energia e risparmi per i cittadini. Ma i tre consiglieri non ci stanno. Lo stop annunciato nei giorni scorsi dall'assessore regionale Lo Bello non ha sortito effetti. Andaloro e Galluzzo dicono: "lo sgomento e la sensazione di essere stati lasciati soli ha preso il sopravvento in una prima fase il presidente Crocetta aveva dato una speranza con la dichiarazione dell'invio di ispettori ma il tempo passa ed i tralicci crescono e degli ispettori nessuna traccia. L'occupazione - proseguono - ha il preciso scopo di convocare immediatamente un tavolo al Ministero e richiamare alla responsabilità le Istituzioni che hanno consentito questa ingiustizia: Comuni, Provincia e Regione". Galluzzo, ieri, ha scritto una nuova nota al presidente della Provincia Ricevuto sollecitando un suo intervento o altrimenti le dimissioni dalla carica. "La questione Terna è una storia alla siciliana - segnala Galluzzo - tutti sanno ma nessuno dice". "Ho ricostruito in questi mesi con documenti alla mano le responsabilità dei sindaci, della Regione e di questa Provincia che hanno preso le decisioni nel 2007 e renderò noto al più presto ai cittadini questa ricerca perché ritengo giusto che sappiano chi li rappresenta, Ricevuto ha fatto anche la sua parte o, meglio, non l'ha fatta".

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