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Patti, tra i giovani aumenta la volontà di essere donatori

Oltre 400 adesioni per il midollo osseo, il 40 per cento in più dell’anno scorso

PATTI. Sono oltre quattrocento le domande effettuate da volontari per la donazione del midollo osseo, con un incremento di quasi il 40% rispetto allo scorso anno. Lo afferma il responsabile del centro trasfusionale dei presidi ospedalieri di Patti e Sant'Agata, Gaetano Crisà, sottolineando come ormai ci sia terreno fertile soprattutto nei giovani sensibilizzati grazie anche al lavoro svolto da genitori e insegnanti.

Ciò viene ulteriormente dimostrato dai numerosi convegni e dibattiti organizzati negli ultimi anni grazie anche al lavoro in tal senso che viene svolto sia dalle Associazioni Donatori di Sangue ed in particolare dall'Avis di Sant'Angelo di Brolo e di Patti, diretti rispettivamente da Mario Pintaudi e Roberto Belfiore. Per cui dopo le raccolte record delle sacche di sangue, oltre 13.500 dello scorso anno, adesso incomincia a diventare splendida realtà anche la tipizzazione del midollo osseo.

"Il tutto -spiega Crisà - consiste nel sottoporre ad esami di istocompatibilità con un semplice prelievo di sangue ed inserire chi intende diventare donatore del midollo osseo in delle apposite banche dati. In essa poi vengono ricercate le varie compatibilità con in primis bambini ma anche adulti affette da queste patologia dove necessita questo tipo di trapianto. Trovando il soggetto compatibile vengono poi chiamati e sottoposti ad un prelievo di cellule staminali per donare tramite trapianto il midollo consentendo cosi a delle persone, ripeto molti dei quali sono bambini ormai senza speranze di poter riprendere a vivere totalmente al 100%”.

Si tratta è bene precisare di una donazione sicura, priva di qualsiasi e dolore sia per il donatore. ”Certo - conclude Crisà - notevole impulso si è registrato in questi incontri con le scuole, specie l'ultimo realizzato proprio in città quando abbiamo avuto la testimonianza diretta di un donatore e di un ricevente. Con il primo a sottolineare cosa si prova nel donare queste cellule staminali che consentono di poter contribuire a ridare a un tuo simile quelle sensazioni che ormai si erano perse da tempo. Dall'altro, ancora commosso e un po frastornato il ricevente nel mettere in evidenza la nuova sensazione provata dopo il trapianto".

In effetti destò una certa commozione nella sala comunale di piazza Mario Sciacca,nel sentire il ricevente dichiarare testualmente: "E' stata una esperienza che ancora non so descrivere. Posso soltanto dire che nel giro di pochi giorni mi son trovato a passare dall'essere ormai solamente una oggetto -soggetto privo di ogni speranza a ritornare ad essere una persona completamente rinata e guarita al 100% ed apprezzare nuovamente la gioia della vita".

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