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Anziana muore in una casa di riposo per soffocamento: aperta inchiesta

Invalida al 100%, affetta da schizofrenia, il 29 scorso è deceduta per un boccone finito di traverso

MESSINA. La Procura ha aperto un'inchiesta sul decesso di un'anziana di 72 anni, invalida al 100% perché affetta da una malattia mentale, avvenuto lo scorso 29 gennaio presso una struttura di Castanea. A presentare la denuncia sono state le due sorelle della donna che vogliono sapere se la loro congiunta è stata assistita in modo adeguato. Ieri mattina è stata eseguita l'autopsia disposta dal sostituto procuratore Federica Rende, il magistrato che si occupa del caso, per fare chiarezza sulle cause del decesso. I medici legali hanno chiesto 60 giorni di tempo. Al momento il fascicolo è contro ignoti. L'anziana, originaria di Itala, affetta da "schizofrenia cronica paronoide", era in carico al dipartimento salute mentale di Messina Nord. Dopo aver trascorso numerosi anni in strutture pubbliche che si occupano di patologie psichiche, era stata ricoverata a lungo presso una casa famiglia gestita dall'Asl. Dopo la chiusura della casa famiglia ha girato altre due strutture. Ad agosto 2012 era stato disposto il trasferimento presso una struttura di Castanea. Le due sorelle hanno sostenuto di essere venute a conoscenza di questa decisione per telefono e di aver inviato varie note nelle quali sostenevano che la loro sorella era stata sempre curata presso strutture idonee per malati psichiatrici e chiedevano di essere rassicurate se questa struttura fosse idonea per la anziana. Dopo il trasferimento andavano a trovare la sorella notando che le sue condizioni non miglioravano. Secondo quanto sostenuto nella denuncia, a novembre 2012 la donna aveva un gonfiore alla gamba che le impediva di camminare normalmente, un disturbo che è migliorato solo a gennaio quando però sono subentrati altri problemi. Secondo quanto dichiarato dalle due donne, la sorella aveva mancamenti e vomitava dopo i pasti. Si arriva al 29 gennaio quando alle due donne è stato comunicato che la sorella era morta per un malore a causa di un boccone andato di traverso ma, secondo quanto da loro sostenuto nella denuncia, tale circostanza sarebbe stata esclusa dal medico di famiglia che ha visionato il cadavere e redatto il certificato di morte. A questo punto le due donne si sono rivolte all'avvocato Nino Cacia presentando una denuncia per chiedere alla magistratura di chiarire le cause del decesso.

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