LIPARI. La secolare chiesa di Santa Maria delle Grazie, rischia di cadere a pezzi. All'interno della navata è crollato il delicatissimo coro con le sue decorazioni settecentesche (oramai perdute per sempre), così come anche l'area vestibolare.
Ma oramai è tutto il luogo sacro con i suoi "gioielli" che custodisce ad essere a rischio. Il fatto che l’edificio sacro sia ormai compromesso è suffragato dalle continue richieste che negli ultimi anni sono state lanciate dagli amanti di questo patrimonio storico-culturale e anche dai responsabili del museo archeologico di Lipari, alla Soprintendenza, piu' volte, alla Curia, al prefetto senza ricevere alcuna risposta concreta.
Dall'anno scorso, e cioè da quando è crollato il delicatissimo coro con le sue decorazioni settecentesche, tutto è stato lasciato in abbandono. Di fronte a questo patrimonio che giorno dopo giorno continua a cadere a pezzi, tra gli isolani c'è grande indignazione, anche perchè è per l'insipienza e l'incuria che si verificano casi del genere.
Alcuni isolani sono anche intenzionati a indire una petizione da inviare all’assessore regionale Antonio Zichichi. Un appello anche per la giunta Giorgianni.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie venne rinnovata nel 1700 dal vescovo Ventimiglia che vi volle collocare un organo sulla porta d’ingresso e che dotò la chiesa di un numero doppio di altari. Le forme settecentesche sono giunte praticamente inalterate anche nella sua decorazione plastico pittorica. Gli affreschi, datati 1708, sono opera del pittore Alessio Cutrono e il pavimento è realizzato in mattonelle di ceramica bicolore dell’inizio del XVIII secolo. Ma ora tutto questo patrimonio se non si interverrà in tempo utile, rischia di fare una fine davverso ingloriosa.
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