MESSINA. Salgono a quattro i candidati sindaco per il voto di fine maggio. Ieri mattina alla Chiesa Santa Maria Alemanna l'ex assessore comunale alle Manutenzioni, Pippo Isgrò, ha presentato il programma. Isgrò che dal 2008 all'agosto scorso si è occupato di buche, strade e riqualificazione del Fronte mare adesso vorrebbe curare tutta l'amministrazione se gli elettori a fine maggio lo premieranno. L'ex esponente della giunta Buzzanca, tra l'altro, è candidato alla Camera con il Mir di Samorì. Isgrò, che si è "sganciato" dal Popolo della Libertà, ha illustrato il suo piano fatto - come ha sottolineato alla platea - di molta concretezza e poche chiacchiere: tutela del territorio e semplificazione della macchina burocratica comunale i due punti principali in agenda. Isgrò ha sempre voglia di mettersi in discussione, sostiene che lui ha lavorato bene nel 4 anni di governo Buzzanca e che con entusiasmo, responsabilità, amore e voglia di fare intende dimostrare sul campo che può anche fare il sindaco. "Per cambiare le cose basta avere entusiasmo e tanto amore - ha detto - con questi ingredienti si può fare tutto". Prima di Isgrò avevano ufficializzato la candidatura a sindaco altri tre senza colori politici tradizionali alle spalle. Il primo, nel 2012, è stato l'architetto Alessandro Tinaglia della lista civica Reset. A seguire il pacifista Renato Accorinti che molti già danno come "ago della bilancia" tra i futuri candidati principali per la lista "Cambiamo Messina dal Basso". Il terzo candidato è Sergio Indelicato, anche lui senza un passato politico ma con tanta voglia di mettersi a disposizione per la città. Adesso l'ufficialità di Isgrò. In arrivo pure la quinta candidatura ufficiale che dovrebbe essere comunicata nei prossimi giorni: è quella dell'imprenditore turistico e già Esperto a titolo gratuito del sindaco Buzzanca, Angelo Villari, che con Sergio Calderone ha creato l'associazione Tutti Pazzi per Messina. Il Pd insieme alle altre forze politiche di centrosinistra come Sel, sceglierà il candidato sindaco attraverso le primarie. Il Pdl ha rimandato tutti a dopo le elezioni politiche con l'incognita sulle iniziative autonome che assumerà il gruppo Nania.
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