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Tagli della Capitaneria, a Torre Faro ammaina bandiera

Il comandante Samiani ammette lo stop a tempo indeterminato, incredulità e sconcerto tra i pescatori e la gente del borgo rivierasco

MESSINA. Bandiera ammainata per la capitaneria a Torre Faro. Sospesa a tempo indeterminato l'attività dell'ufficio locale marittimo della guardia costiera di Capo Peloro. Anni fa era stata già chiusa la caserma della guardia di finanza. Una ritirata che a Torre Faro sta creando sconcerto.

La presenza degli uomini della capitaneria tra i pescatori del centro rivierasco, una della zone più strategiche in cui si incrociano Ionio e Tirreno, è stata cancellata dalla spending review. Si abbatte anche sulla capitaneria la politica di risparmio imposta dal governo. Dopo l'accorpamento tra autorità marittima dello Stretto e capitaneria che ha portato alla costituzione di un'unica istituzione, definita supercapitaneria, che è stata affidata al comandante Antonino Samiani, sono arrivati i tagli per altre attività. Ad essere praticamente chiusa la stazione di Capo Peloro dove lavoravano in maniera continuativa almeno cinque militari. Una presenza confortante per le decine di pescatori del piccolo centro rivierasco che in più di un'occasione hanno trovato negli uomini della capitaneria un importante aiuto.

L'ufficio periferico di Torre Faro svolgeva anche funzioni di controllo sul territorio prevenendo casi di abusivismo. Si occupava di verificare il rispetto delle ordinanze in mare e, all'occorrenza, accorreva in aiuto dei natanti in difficoltà. Negli anni scorsi tanti i controlli dell'ufficio di Torre Faro sui laghi di Ganzirri e sulle rivendite di pesce per verificare la provenienza degli esemplari sui banconi. La presenza di uomini in divisa, giorno e notte, faceva anche da deterrente scoraggiando i malintenzionati dal commettere atti di vandalismo. Nella stessa area sorgono la Torre degli Inglesi e le strutture sorte attorno al parco Horcynus Orca, frequentatissime durante la stagione estiva. Il comandante Samiani ammette la sospensione e anticipa che si sta valutando, secondo le disposizioni impartite dal comando generale che hanno portato allo stop di 40 uffici periferici in tutt'Italia, la definitiva chiusura.

A Torre Faro, negli anni scorsi, aveva già chiuso la caserma della guardia di finanza. Una ritirata inaspettata che tra gli abitanti sta provocando sconcerto. La chiusura dell'ufficio di Torre Faro arriva proprio quando irrompe una polemica tra l'assessorato regionale alle Pesca ed il ministero delle politiche agricole. Mentre la Regione ha dato il via libera alla pesca di novellame, il ministero l'ha vietata. Così, la Capitaneria, ieri mattina, ha diramato un avviso rivolto a tutti i pescatori. Divieto assoluto di pesca nel compartimento di Messina del novellame di sarda e di rossetto.

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