Aiuti agli alluvionati di Barcellona La Regione assegna sei milioni di euro

BARCELLONA. Sono stati pubblicati i decreti, firmati dal presidente della Regione Rosario Crocetta, con cui si stanziano i fondi per gli interventi di salvaguardia del territorio comunale, duramente colpito dall'alluvione del 2011.
Il sindaco Maria Teresa Collica sulla base del piano previsto dall'assessorato regionale, dovrà procedere, in relazione ai tetti massimi di spesa previsti nel programma per ogni singolo intervento, alla predisposizione della progettazione esecutiva e, dopo l'approvazione e il finanziamento da parte del commissario delegato all'emergenza ambientale, alla realizzazione degli interventi.
Nel piano sono previsti i seguenti lavori di messa in sicurezza del territorio: il riordino idraulico e la rete di drenaggio, con adeguamenti degli attraversamenti stradali delle saia Bizzarro, Pantano e Oreto, con un importo di 500 mila euro; la risagomatura dell'alveo ed il ripristino degli argini del torrente Idria, in contrada Canalotto di Pozzo Perla per un importo di 500 mila euro; - la messa in sicurezza delle colline di Femminamorta, con il riordino del reticolo idrografico, la realizzazione delle vasche di espansione e le briglie con la demolizione degli edifici inagibili per un importo di 500 mila euro: - il consolidamento dei versanti di contrada Migliardo con un importo di 300 mila euro; ripristino di 400 metri di condotta dell'acquedotto, con annesse opere di protezione e di attraversamento lungo il torrente Loriceto per un importo di 50 mila euro; realizzazione di un piazzale di deposito lungo il torrente Longano, a monte dell'abitato di Barcellona, per un importo di 4 milioni euro; smaltimenti dei fanghi depositati nella zona artigianale nei giorni dell'emergenza, per un importo di 150 mila euro. Si tratta in totale di 6 milioni di euro, che dovrebbe essere disponibili nei prossimi mesi per l'avvio della procedura di aggiudicazione degli appalti banditi direttamente dagli uffici comunali. L'obiettivo dichiarato dall'amministrazione e l'auspicio della popolazione, ancora disillusa dopo un silenzio istituzionale durato un anno e mezzo sul risarcimento dei danni, è di realizzarne gran parte entro il prossimo inverno, per garantire una maggiore sicurezza del territorio. Il passaggio successivo sarà quello di svincolare i fondi Irfis per il sostegno ai commercianti colpiti dall'alluvione, che nonostante le promesse attendono ancora le risorse per rilanciare la propria attività.