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Milazzo, giro di vite contro i pescatori di frodo

Operazione della capitaneria. Sequestrate due reti da pesca illegali sul lungomare che da Milazzo porta a Barcellona

MILAZZO. Nella mattinata di ieri, nel corso dei controlli della costa effettuati dagli uomini della Capitaneria di Porto, disposti dal comandante Fabrizio Coke, sono state individuate, sul lungomare che da Milazzo porta a Barcellona, due reti da pesca di cui una del tipo "Sciabica" con velo, solitamente utilizzata per la pesca della neonata, e l'altra del tipo "tramaglio" (attrezzo da posta fisso).
Entrambi gli attrezzi erano custoditi all'interno di due piccoli natanti da diporto. I militari intervenuti hanno pertanto proceduto al sequestro amministrativo delle due reti in quanto non conformi alla normativa in materia di pesca. In particolare la sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalle vigenti normative comunitarie e nazionali sia per la pesca professionale quanto per quella dilettantistica, in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alla cattura di specie ittiche di piccolissima taglia (novellame di sarda). Come hanno meglio chiarito gli ufficiali della Capitaneria di porto "tale attrezzo è definito dal regolamento comunitario, quale rete trainata, e, lo stesso provvedimento disciplina il corretto uso di tale attrezzo stabilendone l'ampiezza minima delle maglie, nonché l'espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto. ll tramaglio invece è una rete da posta fissa che può essere utilizzata esclusivamente da pescatori professionisi e nel rispetto dei limiti fissati dalle normative di settore". Il capo del Compartimento marittimo mamertino, Fabrizio Coke ha anche precisato che "a tutela dell'ambiente marino e della risorsa ittica, i controlli proseguiranno nei prossimi giorni al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda.

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