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Amaro addio del presidente Messina, commissario alla Camera Commercio

Scade proroga al dirigente che sottolinea: «La questione è burocratica e non è colpa dell’amministrazione»

MESSINA. Un altro ente locale finisce commissariato: è la Camera di Commercio che ieri ha visto andare via il presidente Nino Messina. Dalla Regione - secondo quanto si è appreso ieri in conferenza stampa - non è arrivato un solo segnale per il rinnovo dell'organismo oppure per altri provvedimenti. Così scaduta la proroga di sei mesi Messina ha lasciato l'incarico. E da lunedì il governo Crocetta dovrà nominare un commissario. "Voglio chiarire - ha detto subito Messina - che il mio abbandono non è frutto di colpa o altro ma la Regione non ha ancora risposto alle procedure, il 29 maggio scorso (come sottolineato anche dal segretario generale Vincenzo Musmeci) abbiamo trasmesso la documentazione al presidente della Regione e all'assessorato alle Attività Produttive ma non abbiamo ricevuto notizie e io, scaduta la proroga, devo lasciare". Messina, già sindaco di Capo d'Orlando nella Prima Repubblica, è rimasto alla presidenza della Camera di Commercio per 3 anni e sette mesi. Ha passato in rassegna quanto fatto, sostenuto da Saro La Rosa dell'azienda speciale, ed evidenziato che il bilancio quale ente pubblico è in pareggio e che non sono state affidate consulenze a titolo oneroso. "E' stato un periodo di profonda difficoltà per il mondo imprenditoriale - ha proseguito Messina - l'ente ha cercato di valorizzare il più possibile i segmenti produttivi, potenziando l'esistente e cercando nuovi spazi per le imprese". Sul commissariamento della Camera di Commercio la questione, comunque, sembra tutta politica per definire il nuovo vertice. Si sussurra del presidente provinciale degli Industriali Ivo Blandina. Quella burocratica come riferito dai funzionari evidenzia che a fine giugno l'assessorato regionale alle Attività Produttive non aveva risposto ai chiarimenti della Camera. Con nota 86198 del 26 dicembre scorso "si è appreso - ha detto Musmeci - che l'assessorato ha richiesto un parere all'ufficio legislativo e legale della Regione su di un conflitto di competenza tra lo stesso assessorato e la presidenza della Regione e pare che sarà l'assessorato a doversene occupare". Anche La Rosa ha sottolineato che lo stallo dipende della Regione perché la Camera di Commercio ha eseguito tutti gli adempimenti burocratici e che adesso attende solo il nuovo commissario che prenderà il posto di Messina. E sarà un commissario con poteri straordinari. Sul caso è intervenuto il deputato regionale del Pdl Nino Germanà che parla di inerzia amministrativa della Regione. "Mi auguro - ha concluso Messina - che la Camera di Commercio, dopo l'inevitabile periodo di commissariamento che auspico di breve durata, possa riprendere in pieno la propria attività dando modo alle varie categorie e organizzazioni che per legge sono deputate alla sua amministrazione di esercitare la loro funzione di rappresentanza". Dal governo Crocetta, già la prossima settimana, dovrebbe giungere in città il funzionario che riceverà le redini da Messina.

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