Auto in buca o marciapiedi rotti a Patti: il Comune risarcirà otto persone

PATTI. Il comune di Patti continua a sborsare fior di quattrini per risarcimento danni. Complessivamente dovrà, in questa circostanza, sborsare 16.801,81 euro per risarcire otto persone.
In dettaglio, 4.200 euro saranno liquidati ad Antonietta Privitera, che subì lesioni personali a Marina in data 1 gennaio 2011; infatti, mentre si spostava dal marciapiede alla strada adiacente allo stesso, la signora cadeva a terra a causa di una buca presente sul lungomare. A Maria Rinauto andranno 5.000 euro; la stessa subì lesioni personali il 10 agosto 2009 in via Colombo, a Marina, a causa di una buca creatasi sul marciapiede, a seguito dello spazio formatosi per la mancanza di una mattonella.
Il 15 ottobre 2011, l'abitazione di Margherita Lo Iacono, sita nella Discesa Ortolani, subì danni a seguito delle abbondanti infiltrazioni d'acqua, dovute al cattivo funzionamento della condotta comunale, in corrispondenza di un tombino di ispezione. Tre risarcimenti riguardano danni a mezzi subiti in occasione di pulitura di verde. Alla signora Svelti Giuseppina saranno liquidati 536,01; il 4 gennaio 2012, la sua Ford Ka subiva danni causati da alcuni operai comunali impegnati nella pulitura del verde in via Agliastri: a seguito di evento accidentale una pietra colpiva il vetro laterale anteriore rompendolo. Stessa sorte per la Mercedes di proprietà di Maria Calabria, stavolta nella piazza della via Fratelli Cervi, l'11 aprile 2012, con rottura del vetro posteriore, a cui saranno corrisposti 440,40 euro, e per il mezzo di Francesca Salmeri, cui fu rotto, il 15 novembre 2011, in via Croce Segreto, il parabrezza. Il risarcimento ammonta a 375,10 euro.
Il 30 marzo 2012 l'Audi 40 ai Ferdinando Pellegrino, subì un sinistro in via Randazzo, direzione Patti-San Piero Patti, a causa di una buca sulla corsia di marcia. Allo stesso andranno 1.500 euro. Infine, 3.150,35 euro saranno liquidati a Francesco Ermito, per il quale il consiglio comunale, il 29 dicembre 2012, ha riconosciuto il debito fuori bilancio in esecuzione di una sentenza del Giudice di Pace di Patti per il risarcimento danni da lesioni personali riportate il 12 gennaio 2010 in via Trieste, a causa di un tombino mal posizionato e non segnalato.