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Parcheggi, pagano anche i consiglieri

Dal primo gennaio scorso il Comune non ha rinnovato o prorogato i pass ai 45 esponenti politici che per esigenze pubbliche devono recarsi tra gli uffici legati a Palazzo Zanca

MESSINA. Niente parcheggi gratuiti nelle strisce blu per i consiglieri comunali. Dal primo gennaio scorso il Comune non ha rinnovato o prorogato i pass ai 45 esponenti politici che per esigenze pubbliche devono recarsi tra gli uffici legati a Palazzo Zanca.

L'amministrazione, oggi retta dal commissario Luigi Croce, ha concesso ai consiglieri la possibilità di sostare nelle strisce gialle: le zone riservate ai mezzi "speciali" del Comune che sono in numero nettamente inferiore rispetto ai parcheggi a pagamento dove tutti gli altri messinesi pagano il gratta e sosta o vengono multati dagli ausiliari del traffico. Pare che negli ultimi due mesi, incuranti di non avere più il pass, alcuni consiglieri siano stati verbalizzati e si siano recati direttamente dal commissario Croce per lamentarsi del mancato rinnovo. I consiglieri interessati hanno richiesto chiarimenti anche agli uffici alla Viabilità.

I politici chiedono che almeno tra Palazzo Zanca, Palazzo Satellite e gli uffici comunali dislocati nel territorio possano tornare ad avere il pass per parcheggiare nelle strisce blu.
Sembra che Croce abbia solo ascoltato i loro interventi senza dare una risposta. Nessuna disposizione dovrebbe arrivare per gli uffici che erogano i pass. E così, da due mesi, pure i consiglieri che non trovano posto con l'auto sulle strisce gialle sono "costretti", come il resto dei messinesi, a pagare i tagliandi. Per gli esponenti politici non si tratta di un abuso ma solo di un diritto legato alla necessità di prendere parte alle commissioni consiliari che si tengono pure a Palazzo Satellite, vicino lo stazione Centrale, o a riunioni istituzionali negli uffici periferici di Quartiere e nei dipartimenti.

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