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Sant’Angelo, canone acqua: evadono pure i comunali

Scoperti oltre duecento casi tra il 2008 e il 2009. Il sindaco Basilio Caruso decide di prendere azioni eclatanti

SANT’ANGELO DI BROLO. Impiegati comunali morosi per il pagamento dell’acqua, il sindaco Basilio Caruso decide di prendere azioni eclatanti. In queste ultime settimane, l’amministrazione comunale ha deciso di avviare una procedura di controllo sui canoni dell’acqua pagati dai cittadini negli anni 2008 e 2009. La sorpresa è stata grande, quando a risultare morosi sono stati anche alcuni impiegati comunali, sono risultati oltre 200 i soggetti non in regola con i pagamenti.

Molto duro il Sindaco: "Abbiamo verificato, e tra coloro che pensano di appartenere alla schiera dei furbetti, vi sono le persone più impensabili. Tra questi quelli che non trovano giustificazione sono alcuni dipendenti comunali che, legittimamente rivendicano il pagamento dello stipendio, ma ritengono di appartenere a categorie privilegiate, che possono essere al di sopra dei loro doveri. E tra gli evasori non ci sono i poveri o coloro che possono avere una difficoltà temporanea, ma le persone che possono permettersi di pagare.

Nonostante gli aumenti vertiginosi delle spese, sia per l'energia elettrica, che per i lavori di manutenzione, razionalizzati sui costi, ma in aumento perché la rete è un colabrodo, ci sono cittadini che dopo 5 anni dalla scadenza, si sentono autorizzati a non pagare”. Il primo cittadino promette che scoverà tutti gli evasori e non esclude di rendere pubblici gli elenchi degli evasori, per farli mortificare davanti all’opinione pubblica. P. C.

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