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Gli ambulanti non puliscono la piazza Capo d’Orlando, stop al mercato del giovedì

Lo sciopero dei netturbini ha aggravato il degrado dell’area invasa dai rifiuti abbandonati dai commercianti

CAPO D’ORLANDO. Il mercato settimanale del giovedì verrà sospeso per una settimana. La decisione, destinata a provocare un braccio di ferro con gli ambulanti che ogni giovedì affollano la piazza Bontempo scaturisce dall’emergenza rifiuti causata dallo sciopero dei lavoratori che prestano servizio per le aziende che hanno in appalto i servizi Ato, ma ha anche il sapore del provvedimento punitivo per lo stato di incuria in cui gli ambulanti lasciano l’area. Da anni, infatti, il comune emette ordinanze con le quali chiede ai commercianti che occupano gli spazi affinchè provvedano a raccogliere i rifiuti lasciandoli all’interno degli appositi sacchetti ma il provvedimento dell’ amministrazione viene quasi sempre disatteso. Questa volta, però, la “disattenzione” è coincisa con lo sciopero dei netturbini e così l’intera piazza è rimasta invasa dall’immondizia lasciando un quadro desolante della zona anche perché il vento ha trascinato rifiuti per centinaia di metri. “Avevamo più volte sollecitato gli ambulanti a lasciare la zona in condizioni decenti- afferma il sindaco Enzo Sindoni- ma ogni invito è sempre caduto nel vuoto. Questa volta, sia che riprenda la raccolta sia che rimanga l’agitazione dei netturbini, daremo una settimana di stop in modo che sia da monito per tutti”.
“In questa fase di emergenza- prosegue il sindaco- il mio grazie va ai cittadini di Capo d’Orlando che hanno tenuto in casa i rifiuti permettendoci di avere un paese presentabile nonostante il fermo della raccolta. E’ stata una belle dimostrazione di senso civico che invece non è venuta dagli ambulanti”. Per risolvere l’ emergenza, Sindoni stamattina sarà a Palermo. “Insieme a pochi altri comuni- aggiunge - abbiamo provveduto con i nostri consigli comunali a richiedere l’anticipazione di cassa che ci permettere di pagare i debiti rimborsando le somme alla regione in 20 anni. Molti centri non lo hanno fatto e soprattutto hanno avuto posizioni tolleranti verso i cittadini che non hanno pagato le bollette. Per questo utilizzeremo le somme che ci saranno accordate solo per le nostre quote. E’ impensabile che i soldi vadano a tutti. Chi vorrà attingere vari le delibere. Del resto, con Capri Leone, Torrenova e San Salvatore di Fitalia ci stiamo preparando a gestire il servizio dopo la cessazione degli Ato”.

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