MESSINA. I sostituti procuratori Adriana Sciglio e Diego Capece Minutolo hanno chiesto otto rinvii a giudizio e un’archiviazione nell’inchiesta che vede coinvolto anche l’ex commissario ispettore superiore della polizia municipale, Aldo Bruzzano. Che alcuni mesi fa era finito ai domiciliari con una serie di accuse. La Corte di Cassazione ha poi annullato l’ordinanza di custodia cautelare.
Oltre che per Bruzzano i magistrati hanno chiesto il processo anche per altri sette indagati: Giuseppe Bruzzano, figlio dell’ex commissario capo, e Rosa Forte amministratori della «Carpe Diem srl», società di compravendita di oro, Daniela Irrera, dipendente della stessa società, i vigili urbani Sebastiana Reina e Rosalba Ragazzi, Vito Cavallo, proprietario di un appartamento e la stessa società «Carpe Diem». Sul Giornale di Sicilia in edicola la versione integrale dell'articolo.
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