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Nuove adesioni al sit-in di protesta per salvare l’ospedale di Barcellona

Domenica manifestazione in piazza Duomo per chiedere un’equa integrazione con il nosocomio di Milazzo

BARCELLONA. Si allarga il consenso attorno all'iniziativa lanciata dall'area Renzi del Partito Democratico di organizzare in piazza Duomo per domenica 24 marzo un sit-in pacifico per chiedere un futuro migliore per la sanità barcellonese, attraverso un reale ed equa integrazione con il nosocomio di Milazzo. L'attenzione dell'area Renzi si è concentrata sulla specializzazione dei due presidi, con una Chirurgia di eccellenza e relative branche a Milazzo ed una Medicina e polo riabilitativo a Barcellona, con l'annesso polo materno infantile.
Il presidente del Consiglio Comunale, Angelo Pino, ha subito aderito all'invito, allargandolo a tutto il civico consesso, con una precisazione: "La questione della salvaguardia dell'ospedale non deve avere bandiere politiche, ma deve essere sostenuta senza distinzioni ideologiche o di appartenenza. Parteciperemo al sit-in, purché si tratti una iniziativa che non abbia il fine di raccogliere consensi elettori, ma punti all'interesse esclusivo della città". Sulla stessa linea è anche l'Udc, che attraverso il capogruppo Paolo Calabrò, sottolinea l'importanza di mettere i due ospedali nelle condizioni di poter affrontare le emergenze-urgenze. "L'integrazione fra i due nosocomi è possibile solamente sulle grandi specialistiche, non certamente su quelle basilari. Barcellona ad esempio deve mantenere la dignità di potere disporre del polo materno-infantile sia per numero di parti che per motivi logistici e strutturali, evitando che l'ospedale Cutroni Zodda diventi un cronicario per lungodegenti e garantendo l'autonomia alle reparti rispetto alle unità di Milazzo, con responsabili propri".
Al fianco dell'area Renzi del Pd ci sarà anche "Scelte Civica con Monti": "Condividiamo la proposta che prevede la riunione dei nosocomi di Barcellona e di Milazzo e la creazione di un polo chirurgico a Milazzo e di un polo medico a Barcellona, oltre all'istituzione di un polo oncologico ed ematologico. In questo modo si ottorrà implica una forte riduzione degli sprechi e delle clientele ed, inoltre, maggiore specializzazione".  

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