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L’alleanza Buzzanca-Nania: per il sindaco scelto Scoglio

Presentato il progetto insieme a Formica. «Il nostro obiettivo è dare voce alla gente»

MESSINA. Giuseppe Buzzanca e Mimmo Nania partono da «Nuova Alleanza» e dalla Provincia propongono anzi invocano le primarie del centrodestra che chiedono di fare in piazza. Per la poltrona di sindaco lanciano il nome di Gianfranco Scoglio, ex city manager del Comune ed ex assessore ai lavori pubblici. Al tavolo dei relatori c'era anche il deputato regionale Santi Formica. L'obiettivo è di raccogliere il consenso dei delusi ex An estromessi dalle liste delle politiche. Scoglio dunque batte Orazio Miloro, ex assessore al Bilancio del Comune che, pur restando fedelissimo di Buzzanca probabilmente preferisce restare alla finestra ancora per un poco. Da parte della nuova aggregazione politica denominata Nuova Alleanza, mutuando dal nome del vecchio partito Alleanza nazionale, un appello al centrodestra:«Corriamo assieme scegliendo assieme un candidato dando voce alla gente». E così mentre il Pdl continua sfogliare la margherita e ad essere indeciso tra i nomi di Fabio Mazzeo, giornalista, capo ufficio stampa del Pdl a Roma sponsorizzato dal vivace movimento Viva Messina e Dario Caroniti, ex assessore comunale alla famiglia, si fa sentire Grande Sud. «Le elezioni amministrative nella Città di Messina- scrive il deputato regionale Bernardette Grasso che è vicecoordinatore regionale del movimento- rappresentano un banco di prova straordinario per tutte le forze sociali e politiche che desiderano misurarsi nel piano della responsabilità. Il momento storico impone scelte non condizionate da stereotipate demarcazioni di area. Grande Sud non intende offrire spunti- dice il deputato- sullo sterile toto-nomine, manifesta piuttosto disponibilità totale a confrontarsi sui temi che riprendono gli aspetti programmatici tra cui la sicurezza del territorio, il risanamento economico-finanziario, la rigenerazione urbana, la quali-quantità dei servizi sociali e culturali, la mobilità e viabilità, l'occupazione e lo sviluppo, la riorganizzazione della macchina amministrativa, il decoro urbano. Ci si intende confrontare quindi sulle priorità dell'agire, sulle soluzioni dei problemi, sulla valorizzazione occupazionale e sullo sviluppo.Definita la cornice progettuale, si discuterà volentieri del profilo più idoneo a guidare la città, unitamente a tutta una squadra di governo all' altezza della situazione».  

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